NAPOLI, 1 settembre – Il difensore, l’attaccante: e ora che è finita, e non c’è ulteriore stress da dominare, il Napoli è fatto, rivoltato come un calzino, con ventiquattro uomini per andare incontro alle fatiche di campionato, Europa League e Coppa Italia. Cavani per cominciare – ormai tanto tempo fa – Cribari (30) per concludere: e, in mezzo, il ritorno del muscolare Blasi, i gol senza età di Cristiano Lucarelli, il talento argentino di Sosa, la solidità fisica di Yebda e, raschiando il fondo del cilindro, la tenera genialità di Nicolao Dumitru ( 19), strappato dall’Empoli con un sontuoso assegno da un milione e mezzo di euro per il prestito e la promessa d’un altro milione e mezzo per la comproprietà.
LA CHIUSURA -Si mescolano le carte, quando stanno per saltare i tavoli: Rinaudo va alla Juventus e il Napoli, avendo percezione di dover andare ad occupare una casella, si rivolge alla Lazio per avere Emilson Cribari, un brasiliano ormai di stanza in Italia da oltre un decennio, girovago autentico tra Empoli, Udine, la sponda biancoceleste del Tevere e Siena. E’ il mancino di cui Mazzarri ha bisogno, centrale di nascita e di crescita: ha esperienza e rappresenta la deroga, lui con Lucarelli, a quel «progetto prospettico» che fa gola a De Laurentiis. Costa 500mila euro, Davide Torchia, il procuratore, trova l’intesa per un biennale.
IL PICCOLO HENRY -Ma per tornare nel solo della politica aziendale, c’è un ragazzino al quale fanno la corte in tanti e sul quale Pino Vitale, ds dell’Empoli, garantisce:« La Juve e l’Inter sono state battute sul tempo dal Napoli. Hanno preso un attaccante che già solo a guardare si fa ammirare: sembra Henry, fatte le debite proporzioni ». Per ora, è Nicolao Dumitru, padrerumeno e madre brasiliana, empolese d’azione con tre passaporti, un tipetto niente male per struttura fisica e padronanza tecnica, la corsa sciolta, l’inventiva e anche un bel po’ di malizia: ha il calcio nel sangue e, adesso, Cavani-Lavezzi-Lucarelli al fianco, insegnanti full time ai quali rubare i segreti del mestiere per prendersi il futuro assieme al Napoli, che ci ha creduto ed ha investito. La felicità del baby- gol esplode attraverso Facebook. « Non si sembra vero, è l’occasione della mia vita», prima di accomodarsi al fianco di Lorenzo Marronaro e Luca Puccinelli, i manager, per la firma sul contratto:«E Napoli sia ».
Fonte : Corrieredellosport