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Da adesso si fa sul serio…

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Alla scoperta della seconda giornata della Serie A Tim
Dopo una pausa di cui nessuno sentiva la necessità, ma che ci ha regalato patriottiche soddisfazioni calcistiche (benché i nostri avversari avessero da poco metabolizzato la regola del fuorigioco), ricomincia a girare la giostra della Serie A Tim.
E si riprende da dove ci si era lasciati. Chi con la voglia di confermare quanto di buono mostrato al debutto, altri con il desiderio di “rimettersi subito in carreggiata”.
Attesa al varco è, innanzitutto, l’Inter di Mr Rafa, che inaugurerà il Meazza per questa stagione e cercherà di “ritrovarsi”, spinta dal sostegno dei suoi tifosi.  A cercare di complicarle i piani ci sarà l’Udinese di Totò Di Natale: l’appuntamento per chi volesse sapere come va a finire è per oggi alle 18. Mi raccomando: puntuali!
In ambito scuro, in prima serata, alle 20,45, risponderanno le due principali avversarie dei nerazzurri:  i cugini rossoneri e la Roma. Entrambe fuori casa, sfideranno rispettivamente il Cesena e il Cagliari.
A metter timore al pubblico cesenate ci sarà l’attacco delle meraviglie targato Milan, costruito sullo strano asse Brasile-Svezia; a mettere ansia ad Allegri, invece, ci pensa il suo presidente, dichiarando che “lui metterebbe il poker”; per ora il tecnico sembra aver resistito alle pressioni di Berlusconi e appare intenzionato a lasciare Robinho in panca: ma, vedendo anche i precedenti, quanto durerà?
Meno intercontinentale si presenta il reparto avanzato lupacchiotto, che, data l’indisponibilità di Vucinic, Adriano e Taddei, sarà composto dal Pupone e Menez a sostegno di Marco Borriello, lo “scarto” di Allegri, su cui ci sentiamo di puntare. Bisoli cercherà di fermarli, facendo leva sulla forza del S. Elia, campo sempre ostico (come i napoletani sanno benissimo).  La ricetta è sempre la stessa, soprattutto per gli esterni: pedalare e macinare chilometri.
Alle 22,45, però, tutto finito. E se sarete stati così previdenti da finire di prepararvi nell’intervallo tra il primo e il secondo tempo, alle 23,00 sarete già in bella compagnia e con il Cuba Libre in mano.
Si ricomincia alle 12,30 della domenica, con il Rigamonti che ospiterà Brescia-Palermo. Pur comprendendo la necessità di “spalmare” i match per moltiplicare gli introiti pubblicitari e dei diritti TV, permetteteci di mostrare le nostra perplessità su quest’orario pre-prandiale. Non sarà facile abituarsi, soprattutto per chi dopo l’anticipo del sabato sera non si è fermato al primo Cuba.
Il cartellone pomeridiano continua con la sfida al Massimino tra Catania e Parma ( consigliamo un caffè bello stretto) e il Genoa che cercherà di convincere battendo al Marassi il Chievo, dopo aver centrato la prima uscita.
Davanti ai propri tifosi, poi, la Lazio non può più sbagliare: Hernanes, Ledesma &co. hanno tutta l’intenzione di non deludere i  supporter, ma dovranno vedersela con il Bologna di Malesani, con l’entusiasmo a mille dopo il pareggio alla prima con l’Inter. Speriamo bene per zio Edy!
Bel match si presenta anche Lecce-Fiorentina. Corvino ritrova il “suo” Lecce, ma siamo sicuri che anche lui vorrà strappare i 3 punti per i viola. Mihajlovic è carico a mille; voleva vincere anche alla prima, ma, si sa, ci sono avversari contro cui è veramente difficile…
Match clou del pomeriggio è sicuramente Juve-Sampdoria, di scena all’Olimpico di Torino. La Vecchia ( e invecchiata?) Signora scende in campo col canonico 4-4-2 di Del Neri, potendo schierare entrambi gli esterni tanto richiesti dal mister, con la coppia centrale difensiva come progettata (Chiellini-Bonucci) e con in attacco Iaquinta a giocarsi il posto con Del Piero per far coppia con…lui, lo sappiamo tutti. Di Carlo risponde con il 4-3-1-2, con Palombo ad impostare, Guberti a svariare e la coppia del gol a far sperare nel colpaccio.
E così giungiamo alla partita sicuramente più interessante, almeno per noi. Per la serie “tanto contro l’Utrecht ci giocano Galliani e Albertini”, al Napoli, bello di notte, è stato riservato il posticipo. Primi ospiti del S. Paolo saranno i “galletti” baresi di Mr Ventura. L’incontro d’andata del campionato scorso regalò non poche emozioni, con una vittoria raggiunta solo alla fine (3-2) e qualche episodio arbitrale che fece discutere. I nostri avversari arrivano a Fuorigrotta carichi per i 3 punti messi in cascina alla prima contro la Juve; nonostante il pacchetto arretrato abbia perso sicuramente qualità in questa sessione di calciomercato, il Bari continua un percorso tecnico iniziato l’anno scorso e che Ventura sta portando avanti con maestria. Il 4-4-2 dei nostri avversari presenta nella velocità di Alvarez, nella mobilità di Barreto e Kutuzov e nella solidità difensiva, resa possibile anche da un ottimo Gillet, le sue armi più insidiose.
Ma Walter il Mago non è uno che si fa spaventare. Pochi cambi rispetto alla formazione che è scesa in campo contro la Fiorentina. Uno obbligato: rientra Pazienza (che molto probabilmente vincerà il ballottaggio con Yebda), squalificato la settimana scorsa, e sostituisce Blasi, che ha iniziato con la sua collezione personale di espulsioni. Per il resto Campagnaro sembra destinato  a far compagnia a Dandy Cannavaro e Gianluca Gravatar. Gargano, Maggio e Dossena completeranno il centrocampo azzurro, che si spera riesca ad innescare le nostre punte di diamante: Marekiaro, Pocho e il Matador.
Speriamo in un Maggio più in palla rispetto a quello visto in quest’avvio di stagione e che Dossena riesca a giocare anche i secondi tempi a livello dei primi ( da titolare fisso in Nazionale!).  Qualche preoccupazione potrebbe destare Hugo Boss Campagnaro, che si trova a contrastare avversari più veloci di lui; ma il tempo di prendere le misure e siamo sicuri che li conterrà con la sicurezza che lo caratterizza.
Ultimo messaggio per Edinson Cavani. Noi ormai ci siamo abituati bene: vediamo di non perdere il ritmo! Anche perché ora entriamo nel vivo. Fra un po’ si parte per l’Europa.
Da adesso si fa sul serio…
Sandro Vecchione

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