Sampdoria – Napoli è ormai alle porte, i rispettivi impegni in Europa League contro squadre olandesi sono oramai alle spalle, domani sera al Ferraris è in programma una sfida dagli alti contenuti tecnico – tattici. Per analizzare al meglio la sfida contro la compagine dell’ex Mazzarri, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattare in esclusiva Ilario Imparato, Direttore del portale napolipress.it, che ha esternato le proprie impressioni sull’inizio di campionato di Samp e Napoli, sulle questioni legate al mercato e sulle ambizioni delle varie compagini della massima serie:
Sampdoria – Napoli sarà anche la partita degli ex: Maggio, Campagnaro, Mazzarri, Mannini. Chi potrebbe essere il protagonista della sfida? “Sicuramente Mazzarri; uomo dal carattere forte e temprato, sensibile a certe sfide e desideroso di riscattarsi quanto prima in campionato dopo i due pareggi con Fiorentina e Bari. Sarei inoltre curioso di vedere la prima da ex a marassi di Hugo Campagnaro così come interessante potrebbe essere il duello Maggio-Ziegler”.
Nell’ultima giornata dello scorso torneo il Napoli di Mazzarri fece sudare le proverbiali sette camicie alla Sampdoria che era alla disperata ricerca dei 3 punti necessari per conquistare il quarto posto. La vittoria alla fine arrivò, ma i partenopei, seppur privi di uomini fondamentali come Lavezzi, Campagnaro, Gargano e Hamsik, uscirono dal campo a testa alta. Che sfida ti aspetti domenica sera? “Mi aspetto una sfida dai sapori diversi rispetto all’ultima di campionato. All’epoca il Napoli non aveva tantissimi stimoli rispetto alla Sampdoria ma questo di inizio stagione potrebbe riservare sorprese diverse, soprattutto se si tiene conto della doppia sfida di giovedì sull’asse Italia-Olanda”.
Nelle scorse sessioni di mercato Cassano, Pazzini e Palombo furono accostati, da alcuni media e in periodi diversi, al Napoli di De Laurentiis. Chi avrebbe fatto comodo alla causa azzurra? “Indubbiamente tutti e tre. L’acquisto di Cavani ha sicuramente addolcito la bocca di coloro che si aspettavano un grande bomber come Pazzini,, ma un eventuale arrivo di gente come Cassano o Palombo di certo non avrebbe suscitato malumori. Il Cassano doriano, viva Dio, è un inno al calcio, così come la scelta di cuore effettuata dall’ormai genovese Palombo è una doccia fredda per tutte le pretendenti interessate al suo cartellino”.
Il Napoli ha ottenuto due pareggi contro Fiorentina e Bari: l’ambiente come ha reagito ad un inizio di campionato non deludente, ma nemmeno esaltante, e al mercato estivo, principalmente basato sull’arrivo di Cavani e sulla partenza di Quagliarella? “La partenza di Quagliarella, di cui personalmente condivido ogni dettaglio, è stata già abbondantemente assorbita. I matrimoni, così come i divorzi, si fanno in due (stavolta in tre) e quindi, come recita un vecchio adagio, ponti d’oro al nemico che fugge. Di certo il pareggio interno contro il Bari, per giunta maturato al novantesimo, ha lasciato l’amaro in bocca, ma la squadra di Ventura quest’anno creerà molti problemi a tutta la serie A”:
Quanto peseranno le fatiche di Europa League su entrambe le compagini? “Difficile dirlo con precisione. Oggi ogni sfida ha una storia a sé, e spesso determinate motivazioni fanno smaltire in gran fretta gli accumuli di acido lattico. Di certo Samp e Napoli domenica sera non vorranno pareggiare”.
Inter, Milan, Roma e Juventus, almeno sulla carta, sembrerebbero le favorite per i piazzamenti Champions, ma l’anno scorso ha insegnato che le sorprese spesso non mancano. Sampdoria, Palermo, Napoli, Fiorentina, Genoa, Lazio, o una new entry: chi può dare davvero fastidio alle big in ottica quarto posto? “Non condivido l’analisi dei piazzamenti Champions. Fatto salvo il Milan, credo che Inter e Roma debbano confermarsi seriamente, e se per i nerazzurri l’unica incognita è rappresentata dalla new entry Benitez, per i giallorossi i nodi da sciogliere per Ranieri sono molteplici: la forma di Adriano, la questione Mexes, l’età di Totti, la pressione su Borriello… Insomma, non la vedo così semplice. E poi la Juventus di Marotta mi preoccupa non poco: la coppia Chiellini-Bonucci non sembra aver legato proprio benissimo, e anche i due laterali (De Ceglie e Motta) non rispecchiano fedelmente il blasone bianconero”. Ottima intelaiatura quella della Sampdoria così come va fatta attenzione al Genoa di Gasperini: se in attacco cominciano a girare saranno dolori per molti così come pungente e attrezzato mi sembra il Palermo di Zamparini. Non mi convince la Fiorentina; mentre vedo da tranquilla metà classifica sia la Lazio di Reja, che il Parma”.
Che opinione ti sei fatto sul mercato estivo realizzato dalla Sampdoria, andata controcorrente rispetto a buona parte delle concorrenti: nessun acquisto di rilievo, ma sono stati trattenuti tutti i pezzi pregiati e fatti rientrare alla base i migliori talenti del settore giovanile? “Di questi tempi confermare già i propri gioielli non è da poco. Pazzini, Cassano e Palombo sono meglio di un assegno circolare. Spero solo che Garrone non lo vada ad incassare nel mercato di gennaio”
Se fossi al posto di Mazzarri, chi temeresti di più tra le file blucerchiate e su chi punteresti per scardinare il fortino doriano, rimasto imbattuto da un anno e mezzo? “Cavani, Lavezzi ed Hamsik, se in giornata giusta, fanno tremare i polsi a tutti, ma il Napoli di Mazzarri è solito soffrire un po’ oltre il dovuto contro le squadre che attuano un 4-4-2 ben organizzato. Sicuramente un Cassano in forma non lo augurerei a nessuno…”
Fonte:SampdoriaNews