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Grande prestazione del Napoli

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GENOVA, 19 settembre – Due miracoli in un giorno. Il primo, quello religioso, in mattinata con il sangue di San Gennaro che si è liquefatto; il secondo, quello sportivo, in serata a Marassi dove Hamsik e Cavani in due minuti sono riusciti a firmare una pazzesca rimonta con la Samp, passata in vantaggio con un contestato rigore di Cassano quando la partita ormai sembrava volgere al termine. Ma il Napoli visto stasera a Genova non è quello tenero e molle della scorsa settimana: oltre ai primi tre punti in campionato, Mazzarri ritrova anche il carattere, il gioco, la personalità e la consapevolezza che questa squadra non può essere quella uscita fra i fischi con l’Utrecht.
DOMINIO NAPOLI – Di Carlo recupera Pazzini in avanti in tandem con Cassano, Mazzarri schiera la formazione tipo dopo il turn over in Europa League con l’Utrecht: c’è Pazienza a centrocampo, mentre Grava in difesa ha il compito di occuparsi di Fantantonio. Si capisce subito che in campo c’è un Napoli trasformato: sicuro in difesa, rapido e preciso a centrocampo, veloce e pungente sulle fasce dove soprattutto a sinistra Dossena è quasi incontenibile. Cavani chiede un rigore per una trattenuta di Gastaldello, poi spreca – sbagliando la deviazione – una geniale verticalizzazione di Lavezzi. In serata anche Hamsik, che sul versante sinistro trova spesso spazio per sprigionare tutto il suo talento.
SOFFRE LA SAMP – Soffre molto la Samp, non trova le contromisure alla avvolgente manovra azzurra e riesce a farsi viva solo dopo meta primo tempo, quando Guberti non riesce a capitalizzare una invenzione di Cassano. Fantantonio è stretto nella morsa della difesa azzurra, si innervosisce spesso e diventa una furia con l’arbitro Valeri quando chiede un rigore per un contatto con Cannavaro. Ma è il Napoli a chiudere in attacco il primo tempo: Hamsik di testa non trova la misura giusta e poi Dossena trova un Curci molto attento.
TRAVERSE DI GUBERTI E GARGANO – Con un tiro da fuori di Gargano e con un diagonale rasoterra di Cavani si riapre il secondo tempo. Il Napoli riparte all’attacco, ma la Samp è evidentemente una squadra diversa rispetto alla prima parte della gara. La scossa di Di Carlo negli spogliatoi si fa sentire e Marassi si infiamma quando un destro di Guberti da fuori si stampa sulla parte alta della traversa. In campo entra uno dei tanti ex, Mannini, insieme a Pozzi (fuori Semioli e un Pazzini ancora non in forma smagliante). Gargano pareggia il conto dei legni mandando sulla traversa una punizione a giro dai 20 metri.
FINALE INCADENSCENTE, DECIDE CAVANI – Il finale della partita è da thrilling, per persone non deboli di cuore. Su un tiro cross di Cassano, Cannavaro strattona Pozzi: Valeri assegna il rigore fra le veementi proteste azzurre. Dal dischetto Fantantonio non sbaglia e segna il suo centesimo gol portando in vantaggio la Samp. Il Napoli sembra al tappeto, ma tira fuori l’orgoglio dei momenti migliori. Così trova subito il pareggio con uno schema su punizione: Gargano pesca Hamsik dietro la barriera, sinistro preciso e 1-1. Non passano nemmeno due minuti e arriva la zampata da tre punti di Cavani, la terza in tre partite (più altre due in Europa League), su un preciso cross di Lavezzi. Un gol da centravanti vero quello dell’uruguaiano, un gol che regala agli azzurri il primo successo in questo campionato.
Fonte: Corrieredellosport

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