Settembre 20, 2010
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Nessuna squalifica per Giuseppe Colucci. La prova tv ha chiarito che “non partecipava in alcun modo all’azione“. Dopo le scuse alla fine di Cesena – Lecce, l’arbitro Rocchi ha ammesso l’errore tecnico, per l’espulsione del centrocampista bianconero. Colucci aveva dovuto lasciare il campo dopo aver preso il secondo giallo per un fallo in realtà commesso da Nagamoto. Il giudice ha dato un’ammonizione a entrambi, senza ulteriori sanzioni.
L’episodio è accaduto al 37′ del primo tempo: Nagamoto stende Munari al limite dell’area, ma Rocchi confonde l’esterno di Ficcadenti con Colucci e lo ammonisce. Doccia anticipata per il centrocampista, già sanzionato con un giallo.
“Tutti hanno visto le immagini. Il fallo lo ha fatto Nagatomo e l’arbitro ha dato a me il secondo giallo“, ha affermato Colucci. Il centrocampista del Cesena ha apprezzato però le scuse di Rocchi. “Mi ha fatto piacere che l’arbitro a fine partita mi è venuto a chiedere scusa. Potrebbe ripetersi la partita? Noi abbiamo vinto e non ci dovrebbero essere problemi“. Per regolamento, infatti, in caso di errore tecnico ammesso dal direttore di gara, il match dovrebbe essere giocato di nuovo. Secondo il buon senso invece no, visto che a vincere, alla fine, è stata la squadra di Ficcadenti, danneggiata dall’episodio. Ma se il Lecce avesse pareggiato dopo il vantaggio di Bogdani, Rocchi avrebbe ammesso lo “svarione”? In questo caso le istanze per la ripetizione della partita sarebbero state più che legittime.
Una “frittata” che ha fatto in passato vittime illustri,come l’internazionale Rosetti, protagonista lo scorso anno, di un clamoroso scambio di persona in Sampdoria-Roma. Dopo lo sbaglio, almeno il “mea culpa”. Sport mediaset
