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Le pagelle di Raffaele Auriemma.

14 Commenti

DE SANCTIS 6: Sufficienza risicata, ma per un motivo visibile a tutti: raramente è stato impegnato dalla Sampdoria. Solo qualche uscita in sicurezza, oltre ad una conclusione bloccata senza sbavature. Non avrebbe potuto nulla sulla traversa di Guberti e si starà ancora rammaricando per aver intuito la direzione del rigore di Cassano: impossibile parare il penalty, perché abilmente angolato.
GRAVA 7: Impossibile fare a meno di lui. Su Cassano o Pazzini che dir si voglia, non si scompone e usa tutti i mezzi a sua disposizione per fermarli. Leciti o meno. Gioca con la sicurezza dei campioni e interviene silenziosamente e con ferocia, come i migliori cani da guardia. Dovrebbe clonarsi per averlo anche in Europa League.
CANNAVARO 6: Una bella prestazione, impeccabile e di sofferenza fino alla mezzora del secondo tempo, Poi la leggerezza su quell’assist di Cassano per Pozzi e la leggerezza di una trattenuta goffa e visibile a tutti. Peccato per questa deficienza che ha rischiato di far perdere la gara al Napoli, altrimenti il suo voto sarebbe stato di gran lunga superiore.
CAMPAGNARO 6,5: Anche lui è tornato imperioso come lo era un anno fa. Deciso in difesa e travolgente nelle percussioni personali, il difensore argentino ha restituito alla difesa la sicurezza che era venuta a mancare in precedenza. Una sua iniziativa coast to coast ha messo in ginocchio l’intera Samp, ma i compagni di squadra non ha avuto la freddezza di sfruttare l’ottimo assist.
MAGGIO 6,5: Anche lui ha riacquistato la scioltezza apprezzata in lungo e in largo e venuta a mancare nel primo periodo di questa stagione. Ingaggia un duello tutto di corsa con Ziegler, al quale viene a dare una mano anche Dessena nei momenti più critici. Stava per esultare con il gol dell’ex, ma Curci è stato abile a spostarsi dalla traversa di Gargano al colpo di testa del laterale azzurro destinato nell’angolo più lontano.
GARGANO 6,5: Sbaglia tanto da farti infuriare, però quando sembrava ormai boccheggiare per il fiato corto, ha trovato prima la punizione sbattuta contro la traversa e poi l’assist bruciante per l’1-1 di Hamsik. Mazzarri dovrà trovare, prima o poi, il coraggio di farlo riposare almeno in una gara: con questo ritmo non può durare a lungo.
PAZIENZA 7: Eccolo un altro eroe per caso del quale il Napoli ha sentito la mancanza. Giovedì scorso contro l’Utrecht non era stato nemmeno convocato e la sua assenza si era fatta sentire, ieri sera ha restituito al centrocampo quel peso che occorre per sostenere un gioco sempre d’attacco e per proteggere la difesa un po’ ballerina. Ha subito un’ammonizione che si poteva evitare.
DOSSENA 6,5: Soprattutto nel primo tempo ha sorretto di continuo la spinta a sinistra del Napoli. Sempre al raddoppio sul compagno portare di palla, oppure smarcato per permettere al Napoli di cambiare il fronte del gioco. Ha cercato anche il gol allo scadere del primo tempo, ma Curci ha deviato in angolo in suo bolide mancino.
HAMSIK 6,5: Ha sonnecchiato, come suo solito, per tutta la gara. Anche se nel primo tempo non aveva negato il suo ritmo di gioco per accompagnare le iniziative di Lavezzi. La Samp lo marcava sempre da presso e lui preferiva girare largo, evitando l’iniziativa personale. Poi il lampo del campione, quando si è infilato nel corridoio centrale sull’assist del cognato Gargano. Sperando che il gol serva per scuoterlo…
IL MIGLIORE: LAVEZZI 7,5. Un forsennato, inafferrabile come ai bei tempi. Ha corso dal primo all’ultimo minuto ed ogni giocata diventava un pericolo per la Sampdoria. Ormai è il punto di riferimento della sua squadra e ieri ha regalato alla platea anche un assist delizioso che Cavani nel primo tempo ha clamorosamente sciupato. Gli è mancato solo il gol.
CAVANI 6,5: Anche lui come Hamsik. Sembrava un peso morto, irriconoscibile nei tocchi e nelle conclusioni, per poi scatenarsi nel finale arroventato. Gli sarà salita l’adrenalina nel momento del vantaggio doriano, oggettivamente immeritato. E sull’ennesimo assist di Lavezzi si è fatto trovare pronto con la punta del piede per l’1-2 definitivo. Un gol alla Ibrahimovic per il nuovo capocannoniere della serie A.
SOSA SV: E’ entrato a pochi dal termine, giusto per spezzare il ritmo conclusivo della Sampdoria che stava soccombendo. L’abbraccio a Lavezzi per la standing ovation del Pocho, ma non è riuscito a toccare nemmeno un pallone. Il meglio di sé lo ha regalato nel prepartita: si è esibito sui calci di punizione, uno più preciso degli altri. Sarà utile in futuro.
MAZZARRI 7: Gli ultimi tre giorni prima di Sampdoria-Napoli sono stati i peggiori della sua esperienza napoletana. Mai aveva subito tante critiche da quando allena la squadra azzurra e anche la sua immagine agli occhi della squadra rischiava di vacillare. Invece, nella gara più difficile e nella notte più delicata, ha tirato fuori il carattere schierando il Napoli migliore e sfoderando una prestazione di quelle che hanno infiammato la platea partenopea.
VALERI 5: Nell’insieme, la sua è stata una prova positiva. Ma quando il pubblico ha cominciato ad urlargli contro per aver giudicato regolare (come era) un intervento di Cannavaro in area su Cassano, ha cominciato ad estrarre il cartellino giallo, ma unicamente nei confronti dei calciatori del Napoli.

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