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Mazzarri: Temo il Chievo

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CASTELVOLTURNO (CASERTA), 21 settembre – L’entusiasmo per la vittoria sulla Samp non deve far sottovalutare il Chievo. E’ questo il messaggio che ha lanciato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con la squadra di Pioli il tecnico del Napoli Walter Mazzarri: «A Genova mi sono divertito, non sarei mai voluto andare negli spogliatoi all’intervallo. Avevo paura che fermarci poteva danneggiarci, ho detto ai miei giocatori torniamo subito in campo e continuiamo a fare quello che stiamo facendo. Nel primo tempo siamo stati quasi perfetti e quindi sono contento che alla terza di campionato la squadra gioca come voglio io. Identità precisa, idee chiare e un’anima, questi gli ingredienti che mi piacciono. Abbiamo avuto personalità, non è facile vincere a Marassi imponendo il nostro gioco».
CHIEVO DA TEMERE – Ma domani si torna subito in campo e il Napoli deve farsi trovare pronto: «La sfida con il Chievo sarà una partita difficilissima, bisogna sudarsi tutto in questo campionato, nei grandi stadi loro si esaltano. E poi loro in questo momento sono in alta classifica, hanno giocatori molto pericolosi come Pellissier e non dobbiamo essere ingenui a non sottovalutarli. E’ una prova di grande responsabilità, ritrovare la giusta concentrazione dopo due giorni dimenticando quello che abbiamo fatto. Affrontiamo una delle formazioni più in forma del campionato assieme al Cesena e forse al Bari, quindi non pensiamo che sarà facile. Dobbiamo fare quello che sappiamo, anche domani voglio massima concentrazione. Quando si fa un gol, si torna a centrocampo per farne un altro. Questo ho insegnato alla squadra. Lo spirito di Genova è decisivo, farò a vedere tre momenti in cui i nostri attaccanti hanno recuperato palla. E’ fondamentale. Se continuiamo così, possiamo fare bene in questa stagione».
L’INTESA CAVANI-LAVEZZI – Mazzarri ha avuto parole d’elogio per la sua coppia d’attacco: «L’affiatamento tra loro è perfetto. Io voglio un attacco che non dia punti di riferimento. Si sono scambiati la posizione a Marassi e in alcune partite, è una soluzione possibile. Lavezzi deve stare più avanti e spendere meno energie, meglio che parta più indietro Hamsik».
LE ALTERNATIVE – Il tecnico del Napoli ha avuto conferme da Hamsik, Lavezzi e Cavani, ora aspetta di verificare la consistenza delle alternative: «I nuovi devono inserirsi e completare questo processo, le partite saranno tante e ci sarà spazio per tutti. Ho parlato con loro durante la partita e gli spiegavo i movimenti proprio per accelerare i tempi. Se hanno la giusta mentalità, non ci saranno problemi. Certo, i migliori sono sempre i migliori, Messi fa la differenza nel Barcellona, ma i catalani cercano sempre di vincere anche se non c’è».
BUCCHI REINTEGRATO – Nella rosa azzurra è tornato a pieno titolo Christian Bucchi, una soluzione in più per Mazzarri dopo l’infortunio di Lucarelli: «Bucchi era già stato con noi in ritiro, lo conoscevo, dovrà smaltire un po’ di ruggine. Gli ho spiegato perché l’abbiamo rimesso nella rosa, cosa lo aspetto e cosa mi aspetta da lui. E’ un ragazzo apposto, ci aiuterà a crescere con la sua esperienza, farà crescrere Dumitru e potrà essere utilizzato quando serve».
LA FORMAZIONE – Chiusura sulla formazione, che non sarà rivoluzionata: «Bisognerà continuare così finché è possibile, a meno che qualcuno non mi dica che è stanco. Contro l’Utrecht ho fatto riposare i vari Grava, Campagnaro, Pazienza, allora ho fatto la scelta affrettata di mettere in campo tanti nuovi. I primi venti minuti sono stati molto positivi, poi alla prima leggerezza ci siamo disuniti e non siamo riusciti a reagire come sappiamo, con il Bari invece eravamo un po’ nervosi perché non trovavamo il gol e qualcuno non era al massimo della condizione come Lavezzi. Nonostante questo, stavamo quasi per vincere».
Fonte: Corrieredellosport

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