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Una difesa allo sbando

7 Commenti

DE SANCTIS 5: Quando non si fida dei compagni in difesa, anche il Pirata è costretto a vivere serate come quella di ieri. Che fosse una serata storta lo si è capito dal primo intervento: il sinistro da lontano di Bogliacino lo ha dovuto bloccare in quattro tempi. Incolpevole su tutti i gol.
GRAVA 5: Bisogna rassegnarsi all’anagrafe: non può permettersi il lusso di giocare ogni tre giorni. Anche se ha disputato la solita prestazione dignitosa, ha fatto fatica a tenere prima Pellissier e poi Granoche. Ma da lui non si può pretendere di più.
CANNAVARO 4,5: I suoi limiti sono proprio questi, caratteriali. Riesce ad esaltarsi, come nell’occasione del gol per l’1-0, per poi crollare in depressione commettendo alcune banalità terrificanti. Sulla prima è stato bravo a rimontare Pellissier, sulla seconda lo ha mandato a rete con un assist perfetto.
CAMPAGNARO 4,5: Vale anche per lui lo stesso discorso di Cannavaro. Comincia dimenticandosi di Pellissier, permettendogli di realizzare solo soletto la rete del pareggio. Poi ne combina di tutti i colori, soprattutto perché insiste nel portare palla oppure nel tenerla a lungo. Se è in affanno, non è necessario che giochi sempre.
MAGGIO 5.5: Lo spirito e la corsa non la risparmia mai. Soprattutto nella prima parte della gara ha tenuto alle corde il dirimpettaio Mantovani, oltre a provarci (l’unico nel Napoli) dalla lunga distanza. Si lancia nella mischia nel finale confuso, provandoci di testa oppure di piede.
GARGANO 5.5: Che fosse stanco lo si capiva da tempo e ieri sera è arrivata la conferma del suo appannamento. Finché ce la fa, riesce a prodursi in alcune inziative, pregevoli, come l’assist per Hamsik nel primo tempo. A lungo andare, poi, gli si è annebbiata la vista e ha cominciato a sbagliare qualche passaggio di troppo.
PAZIENZA 5.5: La fatica gli appanna le energie e anche un combattente come lui comincia a girare a vuoto. Nel primo tempo è riuscito a tenere sempre a distanza Rigoni, ma sul lungo percorso non è stato più applicato e i palloni gli passavano tutti intorno. Si lancia nelle mischie inutili nel finale di partita, ma senza cavare un ragno dal buco.
DOSSENA 5.5: Corre a perdifiato, si propone per la sponda sulla fascia e tiene sulla corda Frey. Si sacrifica, suda, lotta e la mette in mezzo ogni volta che le circostanze glielo permettono. Poi, visto l’andazzo, anche lui si adegua al ritmo blando e al tocco maldestro. Ha vissuto giornate migliori e spera che quello di ieri sia stato solo un episodio. 
HAMSIK 5.5: Molto meglio di tante altre volte, soprattutto come dinamismo. Cerca di continuo il dialogo con Lavezzi e Cavani e trova pure la traversa sul solito assist del cognato Gargano, quando il punteggio era ancora di 1-1. Nella seconda parte si smarrisce, però va comunque a fare densità nell’area avversaria.
LAVEZZI 6: Quando capisce che la sua squadra non gira., comincia a fare forcing, con le ben note accelerazioni sulle quale ogni avversario fa fatica. Ieri sera ha avuto contro anche l’arbitro che avrebbe potuto assegnargli il calcio di rigore in diverse circostanze. Ha il merito di disegnare l’assist per l’illusorio vantaggio del Napoli.
CAVANI 5,5: Non era serata e non ha avuto grandi opportunità per realizzare il quarto gol in quattro partite. Un paio di occasioni meritevoli di tal nome gli sono arrivate solo nel primo tempo, per poi restare incastrato nella partita senza senso della sua squadra. Non è di ferro e anche lui avrebbe la necessità di tirare il fiato.
SOSA  5: Entra al posto di Gargano e la sostituzione ha una logica. Però il Principito ha il tocco troppo nobile per una partita che si era incasinata. Indubbiamente ha doti tecniche non da poco, ma deve imparare che il calcio in Italia si gioca in altro modo, più aggressivo e non permette ai fantasisti di esercitare il proprio talento. Con il passare dei minuti finisce ai margini della gara.
DUMITRU 6: Gioca soltanto 12 minuti, ma sono più che sufficienti per dimostrare che è un ragazzo solo sulla carta di identità. Questo giovanotto ha talento e personalità e ha toccato più palloni lui che diversi compagni di squadra nel corso di tutta la gara. Prova a sorprendere Sorrentino fuori dai pali con un intelligente colpo di punta. Ora sappiamo che può essere tenuto in considerazione.
MAZZARRI 5: D’accordo, l’arbitro ne ha fatte di tutti i colori, ma il suo Napoli anche di più. Non è certo colpa sua se i difensori concedono palle e regali a profusione., però ci chiediamo come mai questa squadra ha solo due modi per portare la palla avanti: con le volate sulle corsie o con le accelerazioni del Pocho. Deve abituarsi ad utilizzare un numero maggiore di calciatore, perché tre gare a settimana sono troppe.
GIANNOCCARO 4,5: A volte è stato irritante nel non intervenire, soprattutto quando le cose andavano male per i calciatori del Napoli. Era restio a fischiare i falli a favore degli azzurri e ad ammonire i veronesi. Ma si supera in due occasioni: non fischia il fallo di mano di Pellissier sul tocco per il gol di Fernandes e non fischia un rigore per fallo di Andreolli su Lavezzi.

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