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Raio: Per emettere giudizi più o meno definitivi aspettiamo, diamo tempo a chi va in campo di esprimersi.

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“Un eccezionale maestro di giornalismo, Gino Palumbo insegnava che è fondamentale ascoltare quanto dicono i tifosi dopo le partite: riflettere, meditare, andare a fare il giornale. Lui, tanti anni fa quando era a Napoli a dirigere Sport Sud, lo faceva generalmente all’Angiporto Galleria. Noi di Radio Marte apriamo i microfoni ai tifosi dopo ogni partita per ascoltarne gli umori, per sondare il loro stato d’animo. Con l’eleganza, l’esperienza e la sobrietà che lo contraddistinguono è Salvatore Calise a gestire il delicato momento. Per minuti e minuti in redazione arrivano migliaia e migliaia di telefonate, mail e sms. Calise dà spazio a tutti e con estrema professionalità gestisce chi la vuole cotta e chi la vuole cruda. Sì, perché ogni volta è come se partecipasse ad una megariunione di condominio. In tanti, tantissimi a parlare, ad esternare il proprio pensiero. Ho ascoltato a lungo lo sfogo dei fans azzurri. Chi è contro Mazzarri (dimenticando quanto di buono ha fatto da quando è alla guida del Napoli), chi è a suo favore; chi è per il turn over e chi è contro (Mazzarri fa il turn over? e sbaglia!; non lo fa? e sbaglia!); poi, c’è chi vorrebbe il turn over, ma senza tantissimi cambi; poi, c’è chi concede tempo a Sosa, Cribari e Yebda di ambientarsi e chi vorrebbe che (miracolosamente, nde) andassero già a mille; chi vorrebbe alternative in panchina più importanti per cognome ed investimenti economici e chi osserva che spesso non è sufficiente avere tanti nomi perché spendere molto non dà la garanzia del successo; chi assolve De Sanctis per le disattenzioni e chi lo mette sul banco degli imputati; chi non perdona Cribari per l’involontario errore e chi dice che “poi, non ha giocato male, come non lo aveva fatto a Cesena”; chi, chi, chi…. Tutti a dire la loro, tutti a dire “se fossi Mazzarri avrei fatto”, “se fossi De Laurentiis avrei fatto “, “se fossi Bigon avrei fatto”…
Sta di fatto che, considerando che gli ascoltatori-tifosi non sono per nulla d’accordo tra di loro, è meglio che a decidere sia chi è deputato a farlo. Sia perché comunque resterebbe qualcuno insoddisfatto, sia perché è bene che decida chi è deputato a farlo per ruolo e per competenza. Magari sbagliando qualche volta, ma spesso facendo bene. Non a caso i risultati parlano a favore di Mazzarri. Resta l’amaro in bocca per alcuni risultati, ma ci stanno nel corso di una stagione. E’ il bello, è il sale del gioco del calcio che fa discutere la gente e non la mette quasi mai d’accordo. Pensate che a Milano hanno contestato Berlusconi dopo tutto quanto aveva dato e aveva fatto per il Milan (con vittorie, titoli e soddisfazioni), che nella stessa Milano, quella nerazzurra, alcuni hanno masticato amaro per la sconfitta dell’Inter a Roma. Come se si potesse e si dovesse sempre vincere!!! A Bucarest Mazzarri ha fatto quanto ha ritenuto più opportuno nell’esclusivo interesse del Napoli. Mai avrebbe potuto immaginare che su tre innocui cross (soprattutto i primi due) potessero arrivare tre gol degli avversari. E non è una questione di turn over perché a sbagliare è stato soprattutto il portiere che, tra l’altro, non è stato sostituito e vanta una lunga militanza non solo in Italia, ma anche in campo internazionale. Dunque, come al solito, calma e fiducia in chi sta lavorando. Per emettere giudizi più o meno definitivi aspettiamo, diamo tempo a chi va in campo di esprimersi.”
Fonte: Radio Marte

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