El matador, l’uomo della provvidenza di Saverio Crisci

Talento classe, velocità e concretezza a servizio della squadra: è questo l’identikit del matador Cavani.
Cinque gol in cinque partite di campionato, altre tre reti in Europa League, sono i numeri spaventosi di un vero bomber. L’assenza di una figura di questo tipo nella squadra partenopea si è fatta sentire tantissimo nelle scorse stagioni, in quanto il Napoli peccava di concretezza sotto porta e, cosa più importante, molto spesso non era in grado di “sbloccare” le partite casalinghe, nelle quali, non avendo un “vero” centravanti, si ritrovava imbottigliato tra le maglie delle difese avversarie senza riuscire a concludere a rete, poiché si trovava di fronte squadre che si dedicavano al solo contenimento.
Adesso, però, tutto è mutato; “killer” Edinson è spietato. Di destro, di sinistro, di testa non fa alcuna differenza, lui è consapevole della propria forza e non fa distinzione di avversari.
Giovedì nel secondo match del girone di Europa League si è dimostrato per l’ennesima volta il calciatore più decisivo del Napoli, quando, al settimo minuto di recupero, ha depositato il pallone alle spalle del portiere rumeno della Steaua.
Sono proprio questo tipo di partite, Genova e Cesena docet, che evidenziano come, quando tutto può sembrare ormai perso, lo zampino di Cavani marca sempre il tabellino.
Saverio Crisci