È la vittoria della maturità. Il Napoli di Mazzarri è cresciuto in personalità, con le sue giovani stelle, Hamsik, Lavezzi, Gargano, che hanno trovato equilibrio e piena coscienza dei propri mezzi tecnici. È cresciuto in qualità, con un bomber come Cavani, e con Dossena laterale sinistro ritrovato. Così si batte la Roma: corsa, lucidità e soluzioni tecniche devastanti e ciniche. Netto il divario tra le due squadre nel secondo tempo, quando il Napoli è salito di ritmo e ha dominato. Fa quasi rabbia vedere il Napoli del campionato così forte e spavaldo. Così diverso dalla squadra spaesata del primo tempo di Bucarest, in Europa League appena giovedì scorso.
È il Napoli delle contraddizioni: affascinante e con prospettive immense in campionato, così precario in Europa, costretto a esserlo da scelte di mercato tardive e che attendono ancora molte verifiche. La vittoria con la Roma conferma che il Napoli dei titolari è più forte di un anno fa, più maturo e pronto per l’assalto alle posizioni che consentiranno di partecipare alla prossima Champions. Ma conferma anche che il divario con il Napoli 2 del turnover obbligato è troppo ampio per sognare anche in Europa. Un peccato, perché l’Europa League non è solo una coppetta.
Fonte:Leggo