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De Sanctis: Che bello stare in alto

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NAPOLI, 7 ottobre – De Sanctis, che effetto fa vedere il Na­poli lassù in classifica?
«Bello, molto bello, ma siamo solo alla sesta giornata. Impossibile fare delle pre­visioni. Era successo anche altre volte di trovare ad inizio di campionato squadre­sorpresa in testa alla graduatoria. Ripar­liamone a fine del girone d’andata. Solo allora potremo capire a cosa puntare» .
Non può negare che il Napoli stia espri­mendo un bel calcio…
« Ed infatti non lo nego. Anzi, fuori casa si era vista una squadra sicura, sciolta, intraprendente. Domenica anche in casa, superando la Roma, ci siamo espressi su buoni livelli. Ma per dare un giudizio de­finitivo è presto. Negli ultimi venti gior­ni abbiamo alternato momenti di grande calcio a diverse disattenzioni » .
Qual è il suo timore?
«Che giocando ogni tre giorni possa ve­nir meno una certa continuità. Non è fa­cile preparare una partita dietro l’altra. E non è facile smaltire lo stress dei viaggi. Lo sforzo mentale e fisico rimane. Ora avremo impegni costanti fino a dicembre. Speriamo di arrivare fino in fondo all’Eu­ropa League, magari fino a Dublino ma non è così semplice. Intanto cercheremo di sfruttare al meglio la sosta» .
Che effetto fa vedere quel tridente fu­nambolico dai pali?
« Cavani, Hamsik e Lavezzi sono giova­ni e forti. Ed imprevedibili. Io li conosco perché li vedo all’opera tutti i giorni in allenamento. I gol li faranno sempre ma mi preme sottolineare la loro disponibili­tà al sacrificio. Cavani a volte rincorre l’avversario fin dentro la nostra area, idem fa Lavezzi mentre Hamsik spesso si aggiunge ai centrocampisti. Se continua­no a mettersi al servizio della squadra possiamo fare persino meglio. E se capi­scono i grandi mezzi che hanno e dove possono trascinare il Napoli, diventeran­no dei campioni. Hanno l’età giusta e qualità tecniche ed atletiche impressio­nanti per diventare anche dei leader » .
Davvero lo spogliatoio del Napoli è co­sì compatto, come dicono?
«Direi di più. Quando arrivai la situa­zione non era come adesso. Oggi, invece, c’è stima, armonia, amicizia. Ci si aiuta a vicenda. E’ uno spogliatoio invidiabile per certi aspetti e speriamo che resti co­sì più a lungo possibile. Anche in questo c’è lo zampino di Mazzarri » .
Cosa sente di dire ai tifosi del Napoli?
« Di sognare tutto quello che vogliono, di volare come credono e di starci sem­pre vicino come hanno fatto domenica scorsa in maniera straordinaria, tanto noi continueremo a restare con i piedi per terra e non ci lasceremo contagiare ».
 
Fonte: Corriere dello Sport

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