Tra i segreti del buon momento degli azzurri c’è sicuramente Pazienza, uno dei punti fermi di Mazzarri: ”Stiamo diventando davvero una bella squadra. Obiettivi? Dobbiamo restare umili”
NAPOLI – Una vita da mediano. Che recupera palloni in quantità industriale. E per una volta merita le luci della ribalta. Inquadratura fissa su Michele Pazienza, uno dei ‘titolarissimi’ (la definizione è di Mazzarri) di questo Napoli. Impossibile farne a meno, ma lui si schernisce: “Finalmente sto giocando con maggiore continuità e questo fa la differenza”. Il Napoli, ovviamente, ringrazia e decolla: “Preferisco parlare del gruppo. Stiamo crescendo davvero bene. I giocatori più esperti rappresentano una guida importante, poi i risultati positivi aiutano. Stiamo diventando davvero una bella squadra”.
Vietato illudersi però: “Dobbiamo restare umili, è una componente fondamentale per arrivare in alto. Non guardiamo la classifica e facciamo i conti alla fine”. Inutile stuzzicarlo sugli obiettivi: “Mi sembra prematuro parlarne adesso, affrontiamo una partita alla volta con lo stesso spirito di sempre. Sicuramente abbiamo consapevolezza nei nostri mezzi, l’organico è cambiato poco e ci sono stati innesti di qualità. E’ il nostro segreto”. La miscela è giusta: “Tre o quattro campioni per fare la differenza, altri che danno il massimo”. Proprio come Pazienza, Grava e Aronica. Con Mazzarri sono tornati protagonisti: “Abbiamo avuto delle occasioni e siamo stati bravi a sfruttarle. Dico anche di aspettare i nuovi. Yebda è migliorato molto e la differenza è stata evidente contro la Roma. Saremo tutti importanti in una stagione ricca di impegni”.
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