Aspettando Napoli – Liverpool

A volte il calcio propone risultati difficili a credersi, strani e inspiegabili. A poco meno di due settimane dal magico incontro con il Liverpool al San Paolo proviamo a chiederci quali siano le vere possibilità del nostro Napoli nel poter “fare punti” nella sfida contro la blasonatissima squadra inglese. Il Liverpool non è sicuramente più quello di qualche anno fa, lontanissimo dalla squadra del miracolo ad Istanbul. Oggi, dopo la settima giornata di Premier, i rossi hanno ottenuto soltanto 5 punti grazie ad una vittoria e a due pareggi tutti casalinghi. La rosa è stata sicuramente ridimensionata, l’allenatore cambiato e 300 milioni di Euro di debito societario non favoriscono il più sereno e ragionato controllo societario. Questo logicamente non fa del Liverpool certamente una squadra da sottovalutare o addirittura ritenere al di sotto delle nostre qualità. Nei grandi club c’è sempre un’anima vincente, qualcosa in più, quell’esperienza che viene accumulata nel corso di pagine di storia scritte negli stadi, sui muri dello spogliatoio, negli occhi dei tifosi. Esperienza che per motivi ormai noti manca al Napoli, la partita con la Steaua lo ha dimostrato. Mi viene in mente una frase del film “Prova a prendermi” dove Christopher Walken (nei panni Frank Abagnale) dice al figlio (Leonardo di Caprio):”Sai perché gli Yankees vincono sempre? Perché gli avversari non riescono a staccare gli occhi dalle righine delle loro divise.”