Non può esservi conoscenza senza umiltà e volontà di apprendere. In queste parole risiede, il segreto del successo, in queste parole risiede il segreto dei Grandi.
Dedicato a: tifosi, giornalisti, opinionisti.
Come possiamo cadere noi, gente scaltra, dall’arguzia spiccata, dal talento innato nel trappolone mediatico? Si, signori miei, ci stiamo cascando come dei polli, sognare è lecito, ma non possiamo crederci sul serio,ora.
Fuori dalle mura della città,alcuni giocatori avversari e allenatori, parlano di un Napoli da Scudetto… cosa?Scudetto?Stiamo scherzando? Ci facciamo prendere in giro in questo modo? Guardiamoci bene in faccio: Ieri brocchi, oggi campioni? Siamo umili e consci delle nostre forze.
Ancora una volta non c’è rispetto per Napoli e per i Napoletani, ci credono stupidi? Noi non siamo i parafulmini delle grandi, ci vuole un bagno di umiltà. Sembra ieri quando si parlava, di due innesti di livello internazionale, e oggi parliamo di un Napoli da scudetto, forse la società ha fatto acquisti e io non c’ero?
Fa bene Don Aurelio, a dire che siamo tra quinto e decimo posto, quando parla in questi termini, non veste i panni dell’imprenditore o del cinematografo, ma dell’umile Pompiere, perché Napoli è una città che si incendia.
Ricordiamoci di due anni fa, facciamo mea culpa, eravamo nella stessa situazione e poi rischiammo la retrocessione, proprio perché difettammo di umiltà. Certo il Napoli è più forte non solo per gli innesti, ma anche perché molti dei calciatori in rosa allora sono cresciuti, ma non facciamo i piromani!!!
L’autolesionismo lasciamolo agl’altri, non trasformiamo l’Araba Fenice in un pollo allo spiedo, che si cuoce lentamente sul fuoco della torcida azzurra, queste pressioni logorano la squadra … Quindi calma e gesso!!!
Tornando a domenica, non posso dire che il Napoli non abbia entusiasmato anche me, ho visto un grande Napoli. Il voto più alto lo meriterebbe il mister, perché? Basta vedere la differenza di corsa che mostravano Gargano, 90 min giovedi, e Pazienza, fresco come una rosa. Quindi, come sempre da un anno a questa parte, a proposito auguri mister per il primo anno azzurro, Mazzarri ha avuto ragione.
Tralasciando, come da molti definita, la MaGiCa dei nostri tempi, vorrei parlare della classe operaia al potere. Chi? Parlo, di Pazienza, Aronica, Cannavaro e Dossena. Questa gente è forse più decisiva dei tre tenori azzurri, perché senza loro non c’è squadra, però una volta non molto tempo fa i soliti ignoti parlavano di pacchi (vedi Pazienza), oggi gli stessi parlano di doni Natalizi. Quindi ricordo questa loro gaffe, per dirgli di aspettare prima di dare giudizi affrettati su Yebda, visto domenica? era più deciso, mi è piaciuto, e Sosa.
Vorrei sapere, a proposito di questi giocatori, con che criteri vengono fatte le convocazioni, in questo momento Dossena è il miglio terzino sx italiano, tre assist in sei partite, niente male vero? E Pazienza? Trovatemi un centrocampista che sta facendo meglio e Cannavaro? Un muro, ha annullato Borriello.
Allora giù la testa e combattiamo verso altre mete. Poi se i sogni diventan desideri…
Alessio Guidone