Gennaro Iezzo: "Sono innanzitutto un tifoso del Napoli"

Gennaro Iezzo in una lunga intervista a Marte Sport Live scherza sul suo soprannome Jazz datogli ai tempi di Verona:”Sarà dovuto alla mia passione per il pianoforte che ogni tanto suono per gli amici”.Continua  parlando dell’ambiente:”Giocare a Napoli è un’emozione fortissima, ovviamente c’è qualche pressione in più per noi napoletani ma l’atmosfera è bellissima, io poi sono un tifosissimo degli azzurri e di Maradona, spesso Carmando ci ha raccontato dgli aneddoti speciali su di lui, a dimosrtrazione dell’eterno amore che questo spogliatoio gli ha promesso”. Il portiere partenopeo parla poi della sua grande carriera:” Il ruolo del portiere è sempre più delicato, nel calcio moderno non ci si può distrarre un attimo, poi con le nuove tecnologie sono stati introdotti dei palloni che cambiano continuamente direzione ed hanno aumentato il grado di difficoltà. Ricordo con piacere il rigore parato a Kakà a San Siro, non lo dimenticherò mai, la parata che porterò sempre nel cuore è  quella  che ha fatto su un colpo di testa di Sheva quando ero a Cagliari, ai tifosi del San Siro si strozzò l’esultanza in gola”.In chiusura un pensiero sulla sfida di domenica e sul tour de force che il Napoli dovrà affrontare:”A Catania non  sarà certamente facile, mantenendo alta la concentrazione riusciremo a fare una prestazione importante. Riguardo alle sfide che dovremo asffrontare ci penseremo un pò alla volta, l’importante è metterci il massimo impegno, poi trarremo le conclusioni”.