Dopo pochi minuti un brutto impatto di testa vede coinvolti Antonini e Maggio. Il milanista esce immediatamente, Maggio lo segue dopo qualche azione in preda ai capogiri. La palla viene data al Milan, ma l’azione irregolare è di Antonini, palesemente anticipato dall’esterno azzurro. Pazienza lascia il campo al 46′ per non farvi più ritorno: doppia ammonizione, per doppio fallo di mano, entrambi evidenti e volontari. Nessuna protesta da parte del centrocampista partenopeo che lascia la squadra in dieci per l’intero secondo tempo. Tra un’ammonizione e l’altra scaramucce tra Ibrahimovic e Aronica a gioco fermo: i due si scalciano più volte mentre il difensore è a terra. Rizzoli li ammonisce solo verbalmente. Sempre in quel frangente Robinho trattiene palla con le mani nonostante non sia stato fischiato fallo, l’arbitro non applica il regolamento e non estrae il giallo per il brasiliano.
Nel secondo tempo ancora una volta Rizzoli deliberatamente non applica il regolamento: Lavezzi fa impazzire per l’ennesima volta Papastathopoulos che lo butta giù appena prima di fargli mettere piede in area in una prorompete azione di contropiede. Ebbene il fischietto internazionale fischia fallo, ma grazia Il greco (ammonito nel primo tempo per una trattenuta ai danni di Gargano). Il Napoli avrebbe avuto l’opportunità di giocare ad armi pari per quaranta minuti più recupero, anche se per alcuni intervalli di partita si sarebbe vista in ogni caso una partita in 11 contro 10, al di là del colore delle maglie.Giallo per Robinho e Bonera allo scadere, graziato Abbiati per lo stesso motivo e Grava per un calcio in ritardo su Ibrahimovic.
Verso la fine della partita l’ennesimo sconfortante episodio per la classe arbitrale italiana. Aronica anticipa Robinho che cade a terra lamentando un colpo al volto (in realtà si tratta di una mano allargata dal difensore per “sentire” l’avversario, per giunta sul petto!), l’azione prosegue, Boateng – che di principesco dimostra di avere solo il nome – interviene con veemenza e va duro su Aronica che si sta per rialzare. Si crea un capannello di giocatori intorno ai due, la panchina del Milan è quasi tutta sul terreno di gioco, Rizzoli fatica a placare gli animi, mentre Nesta con uno spintone fa ruzzolare Grava sull’erba del San Paolo. L’arbitro decide di ammonire solo Campagnaro (poi arriverà la rettifica: l’effettivo destinatario è Aronica) e Boateng. Più di trenta uomini in campo, tanti colpi più e meno violenti…e il quarto uomo? Valeri dov’è?
In una notte buia per le casacche nere, brilla la luce degli assistenti Maggiano e Cariolato che non sbagliano un colpo.
Fonte: tuttonapoli.net