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Espindola in prova al Napoli : "Sono el baty pibe e mi ispiro a Cristiano Ronaldo"

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La notizia del suo provino con il Napoli è solo di qualche giorno fa, ma sta già facendo parlare molto di sé. Lucas Espindola nasce il 19 giugno del ’94 a Mar del Plata, in Argentina, e per lui, come per tanti altri giovani sudamericani, il calcio è qualcosa in più di un semplice sport. Lucas, sedici anni e tanta voglia di emergere, fu scoperto da due osservatori argentini, Ferro e Dutto, che, qualche anno fa, si accorsero di lui in una squadra amatoriale, il Coronel Vidal. L’intuizione di portarlo in Italia dell’Agente Fifa, Salvio Passante. Fa del suo imponente fisico, della grande velocità e di una tecnica raffinata le sue armi vincenti e ora ha un’occasione importante per realizzare il suo sogno di giocare con la maglia del Napoli, quella che è stata di Maradona. La redazione di CalcioNapoli24.it, per saperne di più sul suo conto, lo ha intervistato in esclusiva. Clicca qui per diventare fan su Facebook di CalcioNapoli24.it
Lucas Espindola, per i tifosi napoletani sei il classe ‘94 argentino dal fisico possente. Cosa ti ha spinto a venire nell’altra parte del mondo a soli 16 anni?
“Voglio dimostrare quanto valgo, per questo sono venuto fin qui. Il calcio italiano è molto rapido, mi piace”.
Che giocatore è Lucas Espindola e a chi si ispira?
“Sono una prima punta che spesso cerca la profondità e prova a finalizzare l’azione. Mi ispiro a Cristiano Ronaldo. E’ il mio idolo da quando, da ragazzino, guardavo i suoi video con gli amici”.
Come sta andando la tua esperienza azzurra?
“Spero bene. Mi auguro di piacere ai dirigenti del Napoli. Affermarmi in un club italiano è il mio sogno”.
Che emozione da giocatore professionista ti piacerebbe provare il prima possibile?
“Vorrei assimilare la mentalità dell’allenatore. Mi piacerebbe avvertire presto quella convinzione di essere in una grande squadra e di avere la possibilità di vincere qualcosa di importante”.
Sedici anni, un ottimo fisico e un gran talento: immaginiamo avrai già ricevuto delle proposte in patria. E’ così?
” Si, il mio sogno, però, resta l’Italia. Spero davvero di essere seguito anche da altre squadre. Comunque sia, potrò guadagnarmi la loro stima solo sudando e lavorando duramente”.
Volando con la fantasia e facendo tutti gli scongiuri del caso, come immagini il tuo esordio al San Paolo?
“Mi piacerebbe tanto poter segnare il mio primo goal in azzurro alla Roma ed esultare sotto la Curva A e sarebbe ancor più bello se magari potesse accadere nel secondo tempo, a soli dieci minuti dalla fine”.
Lucas, parlaci un po’ di te: cumbia, pallone e il mito di Maradona, il tipico ragazzo argentino?
“Sono un ragazzo semplice, estroverso. Maradona è l’idolo di tutta la mia gente, ho imparato ad apprezzarlo guardandolo in video; un giorno, mentre ammiravo le giocate del Diego, piansi per l’emozione e fu in quel momento che in me nacque la voglia di giocare a calcio. Mi piace tanto anche ascoltare musica, la mia canzone preferita si chiama El Baile de la Gambeta (Il ballo della gamba, in italiano). Amo la cucina, adoro la pasta, la pizza con papa (patata, ndr) e le banane”.
Qui al Napoli tutti i sudamericani hanno un soprannome. Il tuo qual è?
“In Argentina mi chiamano el baty pibe per la somiglianza con Cristiano Ronaldo. Non ha un significato preciso, è nato per scherzo ed è diventato un soprannome”.
La tua squadra del cuore?
“Tifo Boca, anzi, lo amo, però mi piace anche il Real Madrid perché ci gioca Cristiano Ronaldo. Dovessi decidere tra Boca e Napoli, però, sceglierei sicuramente il Napoli, è stata la squadra di Maradona”.
Che effetto ti fa pensare che un giorno potresti giocare davanti ai 60mila del San Paolo?
“Il San Paolo mi affascina, mi ricorda l’Argentina. L’incoraggiamento del pubblico è ciò che più mi piace. Nessuna squadra europea potrebbe regalarmi questo effetto”.
Che effetto ti ha fatto, invece, la città di Napoli e la sua gente?
“Qui mi trovo alla grande e mi piacerebbe tanto restarci. La città è incantevole, molto meglio di quanto pensassi e la gente napoletana è socievole, mi tratta bene”.
Lucas, un grosso in bocca al lupo per la tua carriera, speriamo di rivederti presto. Manda un saluto ai tifosi napoletani..
“Grazie tante, spero anch’io di potervi incontrare ancora. Un abbraccio virtuale a tutti i tifosi azzurri e forza Napoli!”
Fonte:Calcionapoli24.it

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