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Venti minuti fatali di Alessandro Sacco

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I novanta minuti di ieri sera, hanno confermato due certezze, la prima è che solo dopo una rete subita la squadra comincia a giocare e si scrolla di dosso tutte le paure e la seconda che da un paie di partite ci sono giocatori in netto calo fisico e che dovrebbero tirare un po’ il fiato.
La partita, sembra strano,ma si decide in quei primi venti minuti dove il Milan è più tonico e sciolto,contro un Napoli timido e bloccato in tutto e per tutto e il gol di Robinho diventa inevitabile.
E poi come spesso accade si vede tutt’altra squadra,più sciolta e libera nei movimenti,come se prendere un gol sia l’inizio per una gara brillante che dovrebbe avvenire invece sin dai primi minuti.
In una serata particolare,oltre alle ingenuità della squadra,c’è stato un super Abbiati,portiere del Milan che ha fatto due grandi interventi su Lavezzi e Hamsik e sicuro nelle uscite.
Anche l’arbitraggio non è stato favorevole ai partenopei,vedi l’espulsione affrettata di Pazienza,anche se il centrocampista è stato molto ingenuo,ma soprattutto quella mancata a Papastatopulos,nella ripresa che era abbastanza netta.
Gli unici a salvarsi,sono il Pocho Lavezzi,autore di un gol straordinario e di giocate superbe,di De Sanctiis autore anche ieri sera di belle parate e di Totò Aronica che ha limitato i danni contro il trio d’attacco del Milan(Ibrahimovic,Pato e Robinho).
Il pubblico del San Paolo è stato immenso nell’incitare la squadra fino all’ultimo minuto e applaudendoli dopo la partita,dando un segnale forte alla squadra,capendo che gli azzurri hanno dato tutto in fatto di grinta e generosità,ma spronandoli(vedi Liverpool)a ritornare ad essere quelli di prima.
Adesso c’è l’insidiosa trasferta di Brescia, dove la formazione allenata da Iachini attraversa un momento abbastanza critico, match quindi pieno di difficoltà, ma se la squadra vuole rimanere nell’alta classifica deve vincere le proprie ansie e affrontarle con coraggio e determinazione sin da subito per evitare inizi difficili, come quelli visti ieri sera.
Alessandro Sacco

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