And the dream comes true. Il grande giorno è arrivato. Il Napoli sbarca a Liverpool, nello storico stadio dell’Anfield Road si giocherà tutte le sue chances per strappare un storico biglietto verso i sedicesimi di Europa League. Non sarà facile, ma il solo esserci è già motivo d’orgoglio per i tanti tifosi partenopei che prenderanno d’assalto la città dei Beatles, per sostenere gli azzurri nella partita delle partite.
Rispetto a quindici giorni fa, diverse saranno le novità per i nostri avversari. Anche se domenica i reds hanno colto un importante successo esterno col Bolton, la crisi è tutt’altro che superata, con i tifosi fortemente provati per la stagione, per certi versi, già compromessa. Niente Torres, almeno per l’inizio, che sarà, con tutta probabilità, risparmiato, insieme a Lucas, con Joe Cole, Agger e Kuyt fermi ai box. Davanti a Reina quindi, solita difesa a quattro con Carragher e Skrtel centrali, e Johnson e Konchesky sulle fasce. Meireles e Poulsen agiranno davanti alla difesa, con il trio Maxi Rodriguez-Shelvey-Gerrard a sostegno dell’unica punta Ngog.
A fronte degli oltre 5000 tifosi che accompagneranno gli azzurri, Mazzarri sogna l’impresa oltremanica, perciò, spazio alla migliore formazione: De Sanctis tra i pali, linea difensiva a tre con Cannavaro, Aronica e Campagnaro. Pazienza torna a far coppia con Gargano, con Dossena a sinistra ed il rientrante Maggio a destra. In avanti gli intoccabili Hamsik, Lavezzi e Cavani: l’urlo dell’LaHaCa per tramortire i reds.
Ad Anfield, sarà dunque tutt’altra partita. I reds saranno costretti, gioco forza, a venir fuori, ad attaccare per portare a casa una vittoria, ecco quindi i tanto agognati spazi che la banda Mazzarri dovrà sfruttare per creare occasioni importanti. Reparti stretti e velocità in contropiede, queste le due armi a disposizione degli azzurri che, a partita in corso, potranno contare sulla freschezza ed il dinamismo di Yebda, in forte crescita dopo le belle prestazioni con Milan e Brescia, e, magari, sull’estro, sulla fantasia del principito Sosa, il fantasista argentino, ancora oggetto misterioso, che potrebbe però sbloccarsi proprio contro gli inglesi.
Gli ingredienti, insomma, per far bene ci sono tutti, occhio però a lasciarsi coinvolgere dall’entusiasmo. I reds, seppur non attraversino un buon momento, giocano nella loro casa, con la famosa curva Kop a sostegno, ed hanno tutta l’intenzione di vincere per non pregiudicare il cammino in Europa League. Oltre alla fisicità ed all’invidiabile condizione atletica, già apprezzata al San Paolo, sanno sfruttare a dovere le occasioni create, soprattutto su palle inattive. Dai calci piazzati ai corner, è proprio lì che gli inglesi raccolgono i frutti delle loro sortite offensive. Occhio quindi ai soliti noti, Carragher, Skrtel, o lo stesso Ngog, bravi a farsi valere nel gioco aereo. Di rilievo sarà il tipo di marcatura che Mazzarri riserverà alle stelle Gerrard e Maxi Rodriguez. Facile, in tal senso, prevedere l’apporto del trio offensivo, a supporto della coppia Gargano-Pazienza. A dar man forte al trio difensivo, anche Maggio e Dossena giocheranno un ruolo fondamentale per quanto concerne gli equilibri in fase di copertura. Una gara accorta, senza però rinunciare ad attaccare: questo è il tipo di atteggiamento che gli azzurri dovranno mantenere per affrontare al meglio gli inglesi.
Arbitrerà l’incontro il francese Fredy Fautrel. Fischio d’inizio alle ore 21:05.
Francesco Auricchio