Wikinapoli è un progetto nato per contenere tutte le informazioni riguardanti in Calcio Napoli, tutti i tifosi e i simpatizzanti sono invitati a partecipare alla community e creare il più grande portale sulle notizie e la storia del Napoli. Dalla collaborazione tra Wikinapoli e tifonapoli.com nasce la nuova rubrica “Correva l’anno” per descrivere le stagioni più emozionanti della nostra squadra del cuore.
Prima Coppa Italia e un record tutto partenopeo
Nel 1961 il Napoli militava nella serie cadetta italiana dove era stato retrocesso la stagione precedente a causa del 17° posto ottenuto in serie A. La società napoletana riacquistò, però, subito la massima serie riuscendo ad ottenere un secondo posto in un campionato avvincente ed equilibrato. Genoa a parte, che riuscì ad ottenere la promozione e il primato con ben 6 giornate di anticipo, gli altri due posti per la serie A furono contesi fino all’ultima giornata da ben sei squadre. Fra queste, la più inaspettata fu senza dubbio il Verona, l’anno prima salvatosi faticosamente ed ora in lotta per la Serie A. Costarono care agli scaligeri e alla Pro Patria (altra protagonista) le sconfitte patite contro il Messina nelle ultime due giornate. In particolare gli scaligeri, con la pesante debacle subita in Sicilia, subirono le rimonte del Napoli e del neopromosso Modena, che terminarono secondi a pari merito escludendo all’ultimo i veronesi. La Pro Patria, che si lasciò battere anche dal Cosenza, chiuse al quinto posto, mentre il ritardo di un punto fu fatale per la Lazio, costretta a restare in B rovinando l’ottimo girone di andata chiuso al secondo posto. Ma a Napoli questa stagione è ricordata anche per un altro splendido risultato: la vittoria della prima Coppa Italia. Nel tabellone principale fu sorprendente il cammino dei cadetti del Napoli, che negli ottavi prima e nei quarti di finale, poi, sbancò i campi di Torino (0-2 contro il Torino) e Roma (0-1), giungendo, dopo aver battuto il Mantova per 2 a 1 in finale contro la SPAL, a sua volta arrivata all’atto conclusivo della manifestazione in modo sorprendente dopo aver eliminato in semifinale la Juventus. La finale fu giocata allo stadio Olimpico di Roma il 21 giugno del 1962. Il Napoli schierò in campo Pontel, Molino, Gatti, Girardo, Rivellino, Corelli, Mariani, Ronzon, Tomeazzi, Fraschini e l’argentino Tacchi allenatore Bruno Pesaola (subentrato durante la stagione a Fioravante Baldi). I partenopei passano in vantaggio al minuto 12 con il classico gol dell’ex Gianno Corelli (alla SPAL fino alla stagione precedente). I Ferraresi non stanno a guardare e immediatamente rispondono al minuto 16 con un gol di Dante Micheli (capocannoniere quell’anno con 3 reti assieme a Fumagalli del Novara, Mazzero e Recagni del Mantova e al nostro Gilardoni). La partita resta in parità fino al 78° quando un difensore, Pierlugi Ronzon, segna il gol del definitivo 2 a 1 per il Napoli regalando la prima Coppa Italia ed il record, ancora ineguagliato, di unica squadra italiana ad aver ottenuto la promozione in serie A e la vittoria della coppa nazionale.
su wikinapoli.it l’enciclopedia del Calcio Napoli Correva l’anno: 1961/62