Franco Colomba: “Il Bologna? Prima o poi, i nodi vengono sempre al pettine…”

Franco Colomba, ex allenatore di Napoli e Bologna, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Amore… Azzurro”, programma sportivo in onda ogni mercoledì e sabato su Radio Amore. Ecco alcuni passaggi dell’intervista: “La crisi societaria del Bologna? I nodi, prima o poi, vengono sempre al pettine. Purtroppo, si sta dipanando un po’ tutto. Tuttavia, nonostante sia ancora sotto contratto con il club felsineo, per me quello è un capitolo già chiuso. Chi vincerà lo scudetto? Non credo ci saranno grosse sorprese, anche se questo Napoli ha le carte in regola per dare fastidio alle grandi, fino al termine della stagione. La Roma ha fatto una brutta partenza, ma non credo che sia già tagliata fuori dalla lotta per il titolo, perché dispone di un grande organico. La Juve soffre di alti e bassi ed ha subito molti infortuni. L’Inter, invece, sta patendo un logorio sia fisico che mentale, dopo gli strepitosi risultati ottenuti nelle ultime stagioni. La Lazio, invece, non ha le coppe e questo può essere un vantaggio importante. Al Bologna servono rinforzi per salvarsi? Finora, la squadra sta facendo bene anche senza incantare. Le vittorie interne sono state fondamentali. Per migliorare questa squadra andrebbero fatti quegli acquisti che già in passato non sono arrivati. Servirebbero un centrocampista di qualità ed un’altra punta di un certo spessore. La crisi della Nazionale? L’immediato futuro non mi sembra molto roseo, perché i giocatori di un certo livello non nascono tutti i giorni. Oltretutto, a mio avviso non si possono inserire cinque o sei elementi nuovi tutti insieme, stravolgendo la formazione titolare. Personalmente, ritengo che per testare le qualità di un nuovo elemento, sia necessario inserirlo in un contesto già consolidato, ove al massimo si possono cambiare un paio di elementi. Che insidie può nascondere per il Napoli una partita che sulla carta sembra già scontata? Nel calcio le motivazioni sono fondamentali. Il Bologna, considerando la crisi societaria, potrebbe disputare la partita dell’orgoglio, tirando fuori energie nascoste e giocate importanti. Certo, l’assenza di due mediani incontristi potrebbe pesare, ma al loro posto dovrebbero giocare dei ragazzi che, magari, possono garantire maggiore dinamismo. Il

Bologna, se si chiude bene, può giocare di rimessa perché in avanti ha due cavalli di razza come Di Vaio e Gimenez. Se ho già ricevuto una telefonata? No, ma ci sono alcune situazioni in corso. Quest’anno, a differenza del passato, non è di moda cambiare gli allenatori. Forse, perché in giro non ci sono molti soldi. Onestamente, mi sono stufato di stare a guardare, soprattutto, per com’è andata a finire la mia esperienza a Bologna. Purtroppo, ancora mi rode”.Redazione Sportiva Radio Amore Campania.