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Utrecht-Napoli 3-3. Tripletta di Cavani

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UTRECHT, 2 dicembre – Il Napoli è ancora in corsa per la qualificazione in Europa League. Trascinata da uno stratosferico Cavani (autore di una tripletta, ora a è sei reti in Europa League, a 15 con la maglia azzurra e a 20 stagionali), la squadra di Mazzarri ha raccolto un preziosissimo pareggio 3-3 con l’Utrecht e, grazie al contemporaneo 1-1 fra Steaua e Liverpool, ora può centrare la qualificazione battendo i romeni fra 13 giorni al San Paolo. Una partita incredibile quella in Olanda, ricca di emozioni e con un punteggio finale che sicuramente sta più stretto agli azzurri, che hanno giocato meglio e creato di più dei loro avversari sprecando l’impossibile sotto porta. Purtroppo, però, la difesa non è stata all’altezza della situazione (Cribari il peggiore) e ha complicato molto i piani del tecnico azzurro, espulso all’intervallo per proteste.
INIZIA IL CAVANI SHOW – Nel primo tempo c’è tutto il Napoli di questo avvio di stagione, sempre pericoloso e imprevedibile in attacco ma ingenuo e incredibilmente distratto in difesa. Così dura pochissimo la gioia per l’autentico capolavoro di Cavani che sblocca subito la partita (destro a giro da posizione molto defiltata) facendo riscaldare i tremila tifosi azzurri che esultano ai meno 10 gradi dello stadio Galgenwaard. Non passano nemmeno 60 secondi dal vantaggio e una incredibile disattenzione di Cribari consente a Van Wolfswinkel di guadagnarsi lo spazio in area per trafiggere De Sanctis. Leggerezza clamorosa, che però non abbatte il Napoli: trascinati da un Cavani in serata di grazia, gli azzurri sfiorano il nuovo vantaggio proprio con il Matador e a seguire con Campagnaro, Hamsik e Yebda.
RIMONTA CHOC – Si gioca solo nella metà campo dell’Utrecht, ma in una delle rare offensive degli olandesi una ingenuità di Vitale (entrata da dietro su Cornelisse) regala il rigore del vantaggio a Van Wolfswinkel. Stavolta accusa il colpo la squadra di Mazzarri e subisce la terza rete ancora per un errore di Cribari, che si perde Demouge su un calcio piazzato e gli consente di incornare in assoluta libertà. A tenere vivi gli azzurri è sempre Cavani, che ispirato da un ottimo Yebda, riesce a riaccendere le speranze nel finale del primo tempo segnando il suo secondo gol. Il Matador chiede anche un rigore, ma al riposo si va con gli azzurri sotto 3-2 e con Mazzarri che si fa espellere dall’arbitro Iturralde (quello del Clasico Barcellona-Real) per proteste.
RIGORE SU LAVEZZI – Parte con il piede spinto sull’acceleratore anche nella ripresa il Napoli, che sfiora subito il pari due volte con Lavezzi, con Hamsik e con un sinistro terrificante di Cavani. Mazzarri dalla tribuna ordina anche la prima sostituzione: Maggio al posto di Grava e difesa azzurra che passa a 4 con Vitale che arretra a sinistra. Dall’altro lato Du Chatinier prova a dare più vivacità ai suoi in sofferenza, con Nijholt e Maguire al posto di Lensky e Silberbauer. L’Utrecht si scuote e De Sanctis è costretto a due miracoli per tenere in partita il Napoli. Poi è Lavezzi a inventarsi il numero che costringe l’arbitro spagnolo Iturralde a concedere un penalty (generoso) per un contatto al limite d’area. Dal dischetto si presenta Cavani che non sbaglia: terzo gol della serata e Napoli che torna in corsa per la qualificazione con 20 minuti ancora da giocare.
CRIBARI, CHE PALO! – Il finale (dentro anche Cannavaro e Dumitru per Campagnaro e Zuniga) è trhiller, con una pioggia di cartellini gialli da una parte e dall’altra (gli azzurri chiudono con 6 ammoniti De Sanctis, Campagnaro, Zuniga, Yebda, Hamsik e Lavezzi, non Cavani solo richiamato dall’arbitro) e con il Napoli che sfiora almeno tre volte il successo prima con una punizione di Vitale, poi a tempo scaduto con un clamoroso palo di Cribari e con un’ottima occasione capitata a Yebda. Per passare il turno servono tre punti agli azzurri mercoledì 15 al San Paolo con la Steaua.

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