C’era una volta un popolo che al 94°stava per spegnere il televisore, ma quando Hamsik prende palla, le ciucciuettole gufano, passaggio per Cavani sulla linea del offside,mentre le ciucciuettole gufavano al fuorigioco,il Matador vede Maggio nel bosco solo soletto….e Christian spinge facile facile in rete!! Sciò sciò ciucciuè.
In quel momento scatta il delirio,parte la pazzia,scene di poesia,emozioni tremende che scaldano il cuore, qualcosa di indescrivibile.A quel goal,come in molte città d’Italia si inneggia,il Vesuvio è esploso,peccato per loro che il Vesuvio in questione era lo stadio SanPaolo che eruttava di gioia,tifosi Napoletani e Palermitani piangevano,per emozioni contrastanti,vinti e vincitori uniti da un’unica passione: Il Calcio.
Della partita si può raccontare ben poco,nel Monday Night a dispetto di quello che diceva qualcuno,il Napoli ha fornito una prestazione Maiuscolo,l’avrei detto anche se avessimo pareggiato,abbiamo surclassato i rosanero,come detto anche dallo stesso Balzaretti.Alcuni, dicono che il Napoli ha avuto vita facile per il cambio di modulo?Bhè forse è così,ma non si avrà mai la controprova,ma ricordo che il Palermo attaccava con gli stessi uomini di sempre, Balzaretti e Cassani sulle fasce a spingere e i tre davanti,che anche se ieri non hanno brillato sono comunque dei gran giocatori.
Zona Cesarini?No, amici cari, questa è Zona Mazzarri.Impossibile tra l’anno scorso e quest’anno quanti goals abbiamo fatto nei minuti finali?Non lo so,però so dirvi,che prima o poi ci lascio le penne.
Lunedì,per poco stavo diventando una delle decorazioni natalizie del mio albero di Natale,tanta era la gioia.
Oramai dovremmo essere abituati ai goals dell’ultimo minuto,invece non è così,ogni volta è sempre un’emozione terribilmente diversa,che ti fa rimanere d’incanto.Paragonerei il Napolia una bella ragazza che vai a prendere sotto casa,tu aspetti in macchina e sei arrabbiato,perché come al solito fa tardi, aspetti anche mezz’ora,e pensi “Mo’ ch’ scen’”,poi la vedi e tutto passa,perché il tuo cuore batte forte quasi volesse uscire dal petto.
Il Napoli poi,non si arrende mai,non si scoraggia,che sia in casa come lunedì o fuori come in altre occasioni,l’ultimo tiro in porta,l’ultimo angolo,l’ultima azione degna di nota deve essere sua,la pretende,ci prova in ogni modo, attaccando dal centro,spingendo sulle fasce,tirando da fuori, loro ci credono sempre.
Come altre volte vi ho detto,per me questo Napoli è un’araba Fenice,perché quando le speranze sono ridotte all’osso,quando più nessuno ci crede,lei arriva e risolve qualsiasi problema.
Dopo la partita qualcuno ha criticato i giocatori del Napoli e hanno detto che non è stata una bella partita,vero nulla da dire,ma affrontare una partita così difficile dopo il giovedì di Coppa,non era facile ne per noi ne per i cugini rosanero.
Chiudo con una sola cosa da dire a don Fabio: “Caro Fabio noi siamo andati avanti,abbiamo capito che sei andato via e ce ne siamo fatti una ragione, possibilmente potresti parlare un po’ meno di noi? O hai la coda di paglia? Comunque prenditi questo pareggio: Napoli 1 Palermo 0”
Consigli per gli acquisti non di più…
Scappa scappa Juventino, fai la lepre, ma ricorda che la Fenice la pedra non la molla mai.
Alessio Guidone