Castelvolturno – Walter Mazzarri parla alla vigilia della sfida con lo Steaua Bucarest: “Non so se è la partita più importante da quando sono il Napoli. Sicuramente è una sfida a cui tengo molto, siamo ancora in corsa in Europe League e siamo l’unica italiana che può centrare questo traguardo. La giochiamo nel nostro stadio, abbiamo un solo risultato su tre, loro sono avvantaggiati, ma è un motivo d’orgoglio per dare seguito a quello che abbiamo fatto nella scorsa stagione. Già esserci è un aspetto fondamentale”.
Il dubbio riguarda Lavezzi: “Non sta benissimo, verificheremo durante l’allenamento di oggi per capire come sta la caviglia e se può scendere in campo”.
L’avversario è di tutto rispetto: “Lo Steaua è un’ottima squadra e ce ne siamo resi conto a Bucarest. In Romania, ci trovammo in svantaggio in maniera inusuale per episodi sfortunati, poi siamo riusciti a raddrizzarla. Saranno motivatissimi. Vedremo se cambieranno qualcosa tatticamente, siamo abbastanza preparati ad ogni evenienza. Loro avranno delle assenze e forse ci sarà un piccolo vantaggio, ma l’eventuale forfait di Lavezzi compensa la situazione. Quando un giocatore non sta benissimo fisicamente, è meglio farlo partire dall’inizio e poi toglierlo, altrimenti brucio due cambi. Quindi se ce la fa, sarebbe meglio che giocasse dal primo minuto. E’ in ballottaggio con Sosa e Zuniga. Ho solo un altro dubbio sulla sinistra tra Dossena e Vitale. Domani ci vuole cuore e testa, vorrei che dagli spalti si capisse questo aspetto. Serve una partita perfetta in fase passiva per non correre rischi. Quando la facciamo bene, siamo in grado di mettere in difficoltà tutti. Siamo migliorati anche sulle palle inattive e ci stiamo riuscendo. Bisogna cercare di fare un gol in più degli avversari. Non bisogna mai strafare e ci vuole attenzione nervosa, tattica e psicologica. Sosa? E’ reduce da un infortunio alla caviglia, non è al top soltanto per motivi fisici. Daremo il massimo e mi auguro non ci sia troppa ostruzione, altrimenti la partita può anche durare all’infinito per quanto mi riguarda. L’arbitro deve stare attento al recupero”.
De Laurentiis ieri ha annunciato quattro acquisti, uno solo a gennaio: “Di mercato non voglio parlare, penso solo alla squadra che deve fare il massimo in ogni gara. Non voglio pensarci e concentrarmi sul mio gruppo. Per noi l’Europe League è una grande esperienza a livello internazionale e ci consente di crescere. Magari si può perdere qualche punto in campionato, ma io credo che ne valga la pena andare avanti. Per la città, per la società e per la squadra è una vetrina che non vogliamo perdere. Il Lecce viene soltanto dopo, affrontiamo una gara alla volta, poi penseremo alla prossima avversaria. Ora siamo concentrati solo sullo Steaua”.
Mazzarri si augura una grande serata di sport: “In campo siamo avversari, poi basta. Ci sono delle regole da rispettare di vita e di lealtà sportiva e questo discorso deve valere anche sugli spalti. La civiltà è fondamentale”.
Mazzarri non ci sarà in panchina: “Sono stato squalificato, ma ad Utrecht ho protestato in maniera garbata, non mi preoccupo, i miei collaboratori sono all’altezza”.
Il tecnico ha già vinto il gironcino con il Siviglia quando era alla Samp: “Tocco ferro”.
Anche Christian Maggio parla alla vigilia della sfida con lo Steaua Bucarest: “Per quanto mi riguarda, sono arrivato ad un momento importante. Ci giochiamo la qualificazione, vogliamo fare bene e continuare la nostra avventura. Sono sempre sereno e l’ho fatto anche nei momenti difficili, dobbiamo proseguire su questa strada. Abbiamo novantacinque minuti per sbloccare il risultato. Stiamo gestendo bene la settimana, per ora pensiamo solo allo Steaua e poi ci concentreremo sul Lecce. Sarà un’altra sfida dura, domenica hanno vinto e hanno voglia di mostrare il loro valore perché non meritano quella classifica. Andiamo avanti su questa strada. Sicuramente conteranno testa, gambe e cuore. Non molliamo mai fino al termine e l’abbiamo dimostrato. Ci sono le qualità per essere protagonisti. Ci piacerebbe arrivare fino in fondo alla competizione, ma dipenderà tutto da domani. Quindi lo Steaua è l’unico ostacolo cui pensiamo”.
All’andata l’atmosfera non fu molto ospitale per i napoletani: “Ma la nostra è una grande città e domani i tifosi penseranno soltanto a sostenerci. E’ troppo importante, sarà una serata di festa. L’apice della mia carriera l’ho raggiunta con i Mondiali, è stata una grande esperienza, ma ho 28 anni e vorrei giocare sempre in Europa. Mi godo questo momento e spero che possa continuare”.
Radio Marte