Su il sipario. È giunto il momento di lottare. Il Napoli è pronto ad affrontare la Steaua Bucarest, per un’epica finale che vale il passaggio ai sedicesimi di finale. I guerrieri della notte sfidano i rumeni per quello che rappresenta il primo importante spartiacque stagionale.
Al San Paolo è previsto il pubblico delle grandi occasioni, l’arma in più che sosterrà, spingerà gli azzurri verso un traguardo importante, che giocatori, tecnico e società a più riprese hanno manifestato la volontà di raggiungere.
L’impresa di Genova esalta ancor di più il valore di questo Napoli infinito, che nonostante l’assenza pesante di Lavezzi, non smette di stupire, di insidiare ai vertici della classifica, tra le grandi del calcio italiano. Il prossimo step però è ancor più arduo, perché per insidiare l’Europa che conta, servirà il miglior Napoli della stagione. Quello un po’ stile Genova, in grado di imporre il proprio gioco, i propri ritmi, chiudere la prima frazione in vantaggio e poi soffrire, fino al triplice fischio di liberazione.
Niente calcoli o inutili tatticismi contro la Star rumena: gli azzurri sono costretti a vincere e per farlo Mazzarri lancerà da subito la migliore formazione possibile. Davanti a De Sanctis, linea difensiva a tre con Campagnaro, Cannavaro ed Aronica. A centrocampo, pesante l’assenza di Gargano (squalificato, ndr), al suo posto ci sarà Yebda, assieme a Pazienza. Sulle fasce conferme per Dossena e Maggio, con Hamsik e Lavezzi (se dovesse farcela, altrimenti spazio a Sosa, ndr), alle spalle del Matador Cavani.
Scelte obbligate anche per Lacatus che contro il Napoli dovrà fare a meno della giovane stella Tanase, infortunato, e di Kapetanos e Nicolita, entrambi squalificati. Davanti a Tătăruşanu, linea a quattro composta da Bonfim, Gardoş, Geraldo e Latovlevici. A centrocampo Ricardo e Anghelov saranno i centrali, con Bicfalvi e Skezely sugli esterni. In avanti Surdu in supporto al bomber Stancu, capocannoniere del campionato rumeno.
Con due risultati su tre, i rumeni punteranno a gestire il risultato, limitandosi a chiudere bene i varchi, senza lasciare spazio tra i reparti, e a colpire, se ce ne fosse la possibilità, in ripartenza. Sarà importante per gli azzurri non cedere alle trappole dei rumeni, soprattutto dal punto di vista della concentrazione, visto che, con tutta probabilità, proveranno anche ad innervosire i nostri beniamini per indirizzare la partita sui binari a loro più congeniali.
Gli azzurri faranno la partita e, in tal senso, sarà importante non eccedere in personalismi ed avere tanta pazienza se il gol dovesse tardare ad arrivare. È qui che il pubblico del San Paolo potrà e dovrà fare la differenza, l’uomo in più su cui contare per stendere gli avversari. Hamsik e Lavezzi (se dovesse partire tra i titolari), insieme a Cavani, dovranno fin da subito alzare i ritmi, pressare sulla difesa della Steaua per indurla all’errore. Maggio e Dossena appoggeranno la manovra, con un occhio però sempre di riguardo alla fase passiva, per evitare spiacevoli ripartenze. Considerata la maggiore fisicità dei rumeni, fondamentale sarà il gioco palla a terra, con scambi veloci per cogliere in controtempo i nostri avversari.
Dirigerà l’incontro il ceco Kralovec. Guardalinee Zlamal e Wilczek. Quarto uomo Kovařik. Fischio d’inizio alle 21:05.
Francesco Auricchio