15 49.0138 8.38624 1 1 4000 1 https://www.tifonapoli.it 300 0
theme-sticky-logo-alt
theme-logo-alt

A FUORIGROTTA UNA NOTTE ESTIVA

0 Commenti

Alle volte verrebbe da chiedersi il perché di tanta sofferenza. Non ce ne sia abbastanza nel mondo e nella vita di tutti i giorni?
Altre volte verrebbe da chiedersi il perché di tanta gioia. Che la vita di tutti i giorni non ne conceda abbastanza da riempirne i cuori?
La risposta alle due domande è unica: la malattia.
La malattia che riunisce sotto un unico vessillo, che non conosce ne cure ne ostacoli, anzi si insinua tra le carni ed irrorando con le sue radiazioni tutte le cellule che incontra sulla sua strada, le rende dipendenti e fedeli seguaci.
Questa patologia che affligge centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo riesce a sincronizzare tutte le menti degli affetti su un unico evento in grado di lenire le loro sofferenze: la partita del Napoli.
La malattia di cui sopra è la fede per i colori azzurri, che mai come quest’anno, fanno soffrire per poi portare ad un’esplosione di gioia ancora più amplificata dalla contrapposizione dei 90 minuti di angoscia precedentemente vissuti.
L’appuntamento a cui non possono mancare tutti i contagiati è il match decisivo di europa league. Il match più importante del corso De Laurentiis fino ad oggi, il match che darà il responso se dentro o fuori, il match che dirà se i partenopei sono tra le prime 48 squadre d’Europa o no, il match contro lo Steaua Bucarest del San Paolo.
Le due formazioni sono quelle annunciate e Frustalupi che sostituisce lo squalificato Mazzarri scioglie il dubbio della fascia sinistra a favore del giovane Vitale.
La gara si porta subito sui binari previsti, con un Napoli in attacco a testa bassa ed un Steaua in undici dietro la linea della palla, sperando in ostruzionistiche perdite di tempo e sporadici contropiedi per cercare di far male.
Dopo dieci minuti si presenta la prima occasione di passare in vantaggio: azione caparbia di Vitale sulla sinistra che salta tre uomini vincendo due rimpalli, si accentra, cede palla ad Hamsik che verticalizza per Cavani che dal limite spara un bolide con troppa foga e poca precisione che si spegne alto sulla traversa.
Al 17’ è Hamsik ed al 34’ è Pazienza dalla distanza ci provano ad impensierire Tatarusanu, poi un brivido anche per la difesa azzurra, ma fortunatamente gli avanti rumeni non inquadrano lo specchio.
Nel secondo tempo al 7’ Cavani stoppa di petto in area ma il portiere avversario gli chiude ottimamente lo spazio, al 12’ punizione di Sosa, subentrato a Campagnaro da 5’ e modulo trasformato in 4-2-3-1, deviata da Tatarusanu. Al 32’ è ancora Cavani di testa, palla fuori. Al 38’ Cavani migliora la mira: lancio di Pazienza e dal limite, leggermente sulla destra, tiro, palo esterno. Al 40’ è De Santis a salvare il risultato catturando il pallone a terra in uscita. La pressione aumenta e l’arbitro decreta 5’ di recupero. Gli azzurri sono a forte trazione anteriore, con gli ingressi di Dumitru per Yebda al 23’ e Dossena per Vitale al 32’, e premono gli avversari nella loro area di rigore che continuano nel loro ostruzionismo vedendo il traguardo ormai vicino. Non hanno fatto i conti con il Napoli dei minuti di recupero.
Al 92’ angolo di Hamsik a mezz’altezza sul primo palo, inserimento lampo del Matador che incorna mortalmente l’avversario mandandolo al tappeto e facendo esplodere di gioia i 50.000 presenti e le centinaia di migliaia davanti alle televisioni.
La serata è fredda in tutta Italia, i termometri sono tutti intorno allo 0°C, ma non a Fuorigrotta dove si registra il picco più alto dell’anno, ancora una volta i sismografi dell’area flegrea impazziscono e gli osservatori campani lanciano gli allarmi, ma ancora una volta è un’eruzione deflagrativa di gioia, sconosciuta alla scienza, ma fortemente celebrata da malati incurabili di fede partenopea.
La notte del Mercoledì da leoni celebra l’unica squadra italiana in corsa per l’Europa league, ed hai voglia a dire che il traguardo più importante è il campionato, è la scusa della volpe che non riesce a prendere l’uva.
Ora andiamo con ansia e curiosità al sorteggio di Nyon di Venerdì che decreterà la prossima avversaria per i 16esimi di finale da pescare tra compagini del calibro di Manchester City, PSV, Sparta Praga, Bayer Lev., Villareal, Dinamo Kiev, Zenit, Stoccarda, di nuovo il Benfica, Glasgoe Rangers, Spartak Mosca, Ajax ed altre.
Ora, però, come dice saggiamente Mazzarri guardiamo partita per partita ed  al prossimo incontro di domenica con il Lecce, ultimo ostacolo prima delle meritate vacanze natalizie.
Forza azzurri fateci un altro regalo, l’ultimo del 2010. Ed ora sotto con il recupero!
Antonio Iannucci dal blog di www.fantapazz.com

Indietro
Avanti