Oggi a Paysandù salirà sull’altare, affiancando la sorella Misha e il compagno Gargano. Hamsik è stato scelto come testimone per il matrimonio che si celebra in Uruguay. «Ci sarà tutta la mia famiglia, che festa. Un Natale divertente e insolito», ha raccontato Marek sul suo sito. Pochi giorni di vacanza, il rientro del campione slovacco nella casa al Villaggio Coppola di Castelvolturno è fissato lunedì. «Il 28 riprendono gli allenamenti e dobbiamo farci trovare pronti per il campionato, ci aspettano le sfide contro Inter e Juve». Il Napoli e Hamsik sono attesi da un compito impegnativo e affascinante: difendere secondo posto e zona Champions League. Il 2010 di Hamsik è stato straordinario. Lo ha riassunto così: «Anno eccellente. Abbiamo concluso il campionato al sesto posto, guadagnando la qualificazione in Europa League. Con la Slovacchia ho partecipato, da capitano, ai Mondiali: in Sudafrica abbiamo superato la prima fase e siamo stati eliminati dall’Olanda diventata poi vicecampione del mondo. Ho vissuto un periodo un po’ difficile in autunno, però in queste ultime settimane la squadra ha raggiunto straordinari traguardi: la qualificazione agli ottavi di Europa League e il secondo posto, siamo molto soddisfatti». A parte alcune prestazioni sotto tono, niente da cancellare in questi mesi. «Sarei felice se si ripetesse quanto è accaduto nel 2010, anzi un po’ meglio, visto che ci troviamo al secondo posto e siamo in lotta per qualcosa di importante». La prodezza di Cavani al 93’ nella partita contro il Lecce ha consentito al Napoli di mantenere il passo della Lazio, allungare sulla Juve e dimezzare lo svantaggio rispetto al Milan capolista. «Siamo la medaglia d’argento in questo momento», Hamsik si è affidato ad un’immagine olimpica. «Non sarà facile difendere la posizione che ci consentirebbe di partecipare alla prossima Champions League, un sogno per la società e per la tifoseria. La concorrenza è forte e il campionato è lungo, tuttavia noi andiamo avanti. Partita dopo partita, alla fine tireremo le somme». Già, la fine. Il Napoli aspetta spesso gli ultimi minuti per piazzare il colpo decisivo e quindi attenderà l’inoltrata primavera per individuare il proprio obiettivo. Quella parola, scudetto, non si pronuncia, però. E non è soltanto questione di scaramanzia. «Il campionato è duro, non possiamo mollare». Hamsik è stato il capocannoniere del Napoli nei primi tre campionati. Adesso c’è Cavani, entrato subito nel cuore dei compagni e dei tifosi. Marek è arrivato a sette reti in campionato, oltre a quella segnata alla Steaua in Europa League. «A quanti gol punto? Dieci». Ha mirato basso, sa di poter arrivare molto più in alto. Marek ha firmato la vittoria sul campo del Genoa e nelle tre partite giocate senza Lavezzi, bloccato dall’infortunio alla caviglia, è apparso più sciolto. Soltanto un caso perché il feeling tra il Pocho e Hamsik, al quarto campionato insieme, è totale. «Lavezzi è un giocatore importante ma abbiamo dimostrato di poter vincere anche senza di lui»: lo ha detto Cavani.
Il Mattino