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Kharja e Cannavaro primi colpi del 2011

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CASTELVOLTURNO, 30 dicembre – Succede: è un no, poi è un ni, infine è un sì. E’ la storia che continua: perché ora che la fumata bianca sembra intrav­vedersi a Castelvolturno e dintorni, la sagoma di Paolo Cannavaro, il ca­pitano, resta ben impiantata in quel San Paolo voluto e difeso strenua­mente, evitando bracci di ferro, aspettando il momento giusto, ritro­vandosi in De Laurentiis. Sono i det­tagli che fanno la differenza, a que­sto punto ridotta a pulviscolo, virgo­le sospese nel nulla: e la firma sul contratto, annotati gli sviluppi, rimane veramente una ap­pendice di un accor­do: « Ormai ci siamo » . « Ormai ci sono » il Napoli e Cannavaro; ma ci so­no anche il Napoli e il Genoa che per Kharja si rivedranno all’inizio del 2011 dopo aver trovato il punto d’in­contro per portare il centrocampi­sta marocchino a Mazzarri. Capoz­zucca e Bigon hanno avuto modo di discutere anche di Cigarini, elemen­to aggiuntivo di una trattativa che comprende anche Blasi ma che mi­ra soprattutto a soddisfare Kharja ormai mentalmente già al San Pao­lo.
E SEI – E sì, ormai ci sono, e dopo le schermaglie d’un trimestre duro, Cannavaro e il Napoli stanno per ri­lanciare: contratto quadriennale, da aggiungere all’ultimo quinquennio alle spalle, e alle 152 presenze in campionato in archivio. E sì, ormai ci sono, come ha sostenuto Gaetano Fedele, il procuratore del capitano e della bandiera d’un club che ha de­ciso di sventolare, una volta di più, la fedeltà come optional. «Dobbia­mo limare qualcosa ma nulla di par­ticolarmente rilevante» . Cannavaro resta a casa sua, in quella culla scel­ta in serie B nell’estate del 2006, quando era a Parma, svincolato a parametro zero, e alla quale s’è te­nacemente aggrappato dopo essere riuscito a vincere un campionato, a conquistare una qualificazione nel-l­’Intertoto, a fregiarsi dell’approdo in Europa League: era qui che vole­va starsene, per crescere all’ombra dei suoi sogni e poterli accarezzare.
E ORA KHARJA – Ma a Castelvolturno arriva l’eco del mercato, che Bigon può monitorare da lontano: con il Genoa, per Kharja, c’è qualcosa in più di una semplice promessa. Re­stano margini di improbabilità, ma si squarciano anche ulteriori scena­ri: a Preziosi è stato proposto, in cambio, Manuele Blasi; e, dall’ala rossoblù di Marassi, è partita la con­troproposta, che riguarda Luca Ci­garini, in Spagna, al Siviglia, in pre­stito (con diritto di riscatto), ma am­bito da Ballardini. Siamo al sì, in­somma. Mentre restano tre i ni per la difesa tra Britos, Ogbonna, Victor Ruiz e Dominguez. Ma siamo sem­plicemente ai preliminari: poi, qual­cosa succederà. Perché così vanno le cose….Corrieredellosport

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