Inizio tutto in salita per il Napoli di Walter Mazzarri, che inaugura il 2011 sfidando i campioni d’Italia, d’Europa e del Mondo dell’Inter, senza dimenticare la sfida poi di domenica, quando al San Paolo, arriverà la Juventus dell’ex Quagliarella.
A San Siro, sarà un Napoli gonfio in petto, forte della piazza d’onore occupata seppur in coabitazione con la Lazio. Cliente ostico per gli azzurri: l’Inter ha appena chiuso il ciclo Benitez, ed il neo tecnico Leonardo ci tiene tanto a presentarsi nel migliore dei modi ai suoi nuovi tifosi. La ventata di ottimismo che ha accompagnato l’approdo dell’ex Milan sulla panchina neroazzurra sembra aver contagiato tutto il gruppo: dai senatori alle giovani promesse, tutti hanno espresso in queste settimane pareri positivi sull’impatto del nuovo tecnico, avanzando la volontà di cominciare come meglio non si potrebbe il nuovo anno.
Problemi di formazione per il carioca, che dovrà fare a meno, oltre ad Eto’o, Coutinho, Snejder e Samuel, anche di Julio Cesar, l’ultimo dei nomi illustri aggiunti nella lista degli infortunati. In porta ci sarà Castellazzi. Difesa a quattro composta da Maicon e Chivu sugli esterni, con Cordoba e Lucio al centro. A centrocampo Cambiasso, Thiago Motta e Zanetti agiranno alle spalle di Stankovic, inedito trequartista, con la coppia d’attacco composta da Pandev e Milito.
Rosa al completo per Walter Mazzarri, che si affida al collaudato 3-4-2-1. Davanti a De Sanctis, linea a tre con Cannavaro, Campagnaro e Grava, favorito su Aronica. A centrocampo, solita diga al centro composta da Pazienza e Gargano, con Maggio e Dossena sugli esterni. In avanti, unico dubbio per il tecnico toscano: Lavezzi ha recuperato dall’infortunio alla caviglia, ma ci sono dei dubbi sulla sua tenuta atletica. Se il pocho dovesse cominciare dalla panchina, insieme ad Hamsik e Cavani è corsa a due tra Zuniga e Sosa, con l’argentino in leggero vantaggio rispetto al colombiano.
Gara dai grandi ritmi quella tra nerazzurri e partenopei: entrambe le compagini puntano molto sulla tenuta atletica, sul dinamismo, per imporre i propri ritmi. Con il pubblico a favore, saranno i nerazzurri a fare la partita, con il Napoli chiamato a chiudere bene gli spazi senza accorciare troppo sulla propria metà campo. L’impatto al match sarà uno degli aspetti chiave: uscire indenni dopo il primo quarto d’ora di gioco potrebbe rappresentare un vantaggio per gli azzurri, che potrebbero così prendere le misure ai nerazzurri, per poi agire in ripartenza. Sugli esterni si preannunciano duelli avvincenti quelli tra Maicon e Dossena, e tra Maggio e Chivu, con Zanetti sempre pronto a pungere con i suoi inserimenti. In tal senso, fondamentale sarà l’apporto del trio offensivo, chiamato a dar man forte al reparto di centrocampo, chiudendo i varchi soprattutto sulle bande esterne per limitare le sovrapposizioni dei due terzini. In mezzo al campo, Stankovic sarà guardato a vista da Pazienza, con Gargano libero di contrastare Cambiasso. In difesa, Cannavaro dovrà vedersela con Milito, mentre a Grava toccherà il macedone Pandev.
I pericoli maggiori però potrebbero non giungere soltanto dai terminali offensivi: Stankovic, Motta, Maicon e Cambiasso, con i loro inserimenti e capacita balistiche con tiri da fuori, hanno gonfiato spesso e volentieri le reti avversarie, senza dimenticare le qualità in fase di elevazioni di Cordoba e Lucio, spine nel fianco quando si tratta di offendere su palla inattiva.
Dirigerà l’incontro il fischietto fiorentino Gianluca Rocchi. Assistenti di linea Padovan e Di Fiore. Quarto uomo Mazzoleni. Fischio d’inizio alle 20:45.
Francesco Auricchio