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BARI- NAPOLI le pagelle di tifonapoli

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Sarà pure impossibile coronare il sogno scudetto, sarà anche improbabile, come ha sostenuto in passato anche il presidente De Laurentiis, superare il Milan di Berlusconi, ma il Napoli prosegue la sua marcia trionfale. Ed ora, complici anche i risultati dagli altri campi, è solo al secondo posto dopo un’ottima vittoria in casa del Bari e sembra proprio non volersi fermare.
DE SANCTIS: come spesso fortunatamente accaduto nelle ultime settimane, non deve compiere alcun intervento di rilievo. Sempre pronto ed attento sulle punizioni dal limite e sui calci d’angolo avversari. VOTO 6
CAMPAGNARO: come dice un amico, quando si alza il ponte levatoio del Maschio Angioino nessuno passa più. Compie una prestazione di altissimo livello, senza sbavature e dal suo lato nè Rudolf nè Alvarez riescono ad essere pericolosi. VOTO 7
CANNAVARO: bravo a risolvere senza tanti fronzoli situazioni potenzialmente pericolose. Comanda come sa fare la difesa cosicchè nè Kutuzov nella prima frazione di gioco, nè Okaka nella ripresa riescono a girarsi per concludere verso la porta azzurra. VOTO 7
ARONICA: ormai padrone del centro-sinistra difensivo, festeggia i 33 anni compiuti in settimana con una gara sempre al top dal punto di vista dell’attenzione e dell’aggressività. Non sembra curarsi più di tanto delle continue voci che voglio Ruiz ormai ad un passo dal vestire la casacca partenopea. VOTO 6,5
MAGGIO: dimostra ancora una volta una crescita ormai costante. Spinge sistematicamente sul fronte destro impedendo da Alvarez di staccarsi e attaccare gli spazi e quando l’honduregno prova a puntarlo lui gli impedisce costantemente di andare sul fondo. VOTO 7,5
GARGANO: sembra l’unico pesce fuor d’acqua nell’acquario di Walter Mazzarri. Sbaglia spesso in fase di appoggio, perde palloni consentendo al Bari di ripartire e quando il tecnico toscano lo toglie dal campo si permette anche il lusso di protestare. VOTO 4,5
PAZIENZA: la consueta puntualità in fase di rottura e lucidità in fase di appoggio. Il rinnovo di contratto ormai alle porte gli portano forse una maggiore serenità che in campo e nel suo gioco si avverte eccome. VOTO 6,5
ZUNIGA: spostato sulla laterale che lui non preferisce, il colombiano non sfigura ed anzi riesce spesso in alcuni break che “rischiano” di portare il Napoli al gol. Unico neo è che spesso sembra innamorarsi troppo del pallone. VOTO 6,5
HAMSIK: non brilla ma è chiaro che il Napoli dalla sua presenza trae giovamento. Più rapide e più geniali le manovre offensive con lo slovacco in campo che, nella ripresa, esce per dare più fisicità al centrocampo. Gli manca da troppo tempo il gol. VOTO 6,5
CAVANI: non è in forma strepitosa e si vede, in più appare in più di una circostanza troppo nervoso. Morale della favola per lui una gara senza infamia e senza lode condita però da un gol (il numero 14 in campionato) a dimostrazione della straordinaria puntualità sotto porta. Mezzo voto in più, dunque, solo per questo. VOTO 6,5
LAVEZZI: tra le migliori (se non la migliore in assoluto) prestazioni in assoluto del pocho in questa stagione. Una perla il gol di tacco del vantaggio, ottimo il suggerimento per il raddoppio di Cavani, da applausi lo stop a seguire con il quale raccoglie un lungo lancio di Maggio e salta a volo il diretto marcatore. In un solo aggettivo: strepitoso. VOTO 8
All. MAZZARRI: ancora una volta una prova che rispecchia il suo carattere. Questa volta, forse più che in altre, legge benissimo il match in corsa. Mette in campo Yebda al momento giusto ed è bravo a redarguire Gargano durante la sostituzione. Questa vittoria, questo Napoli grintoso e mai sprecone, hanno decisamente il suo volto. VOTO 7,5
Francesco Biondi

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