Gennaio 30, 2011
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Il Napoli c’è! Nonostante la sconfitta bruciante ai rigori abbiamo visto una squadra sprintare in apnea da sprinter, soprattutto dal secondo tempo in poi, contro i fortunati nerazzurri. Indice di grande tenuta atletica. Un gruppo ben affiatato e uno spogliatoio saldamente nella mani del tecnico Mazzarri. A volte certi piccoli focolai si spengono istintivamente ed instantaneamente e da ottimo psicologo qual è Mazzarri lasciando giocare Gargano contro l’Inter come se nulla fosse accaduto. La retrospezione psicologica del Mr. ha fatto si che la cosa fosse subito scivolata via senza strascichi, ma allo stesso tempo si è affermato come il vero leader dello spogliatoio azzurro. Questo Napoli incomincia a non voler chiudere le ali e a non soffrire più le vertigini. Con la Sampdoria vedremo una squadra vogliosa di riprendere il ritmo e sono sicuro che la furia Lavezzi si abbatterà sui doriani con grande veemenza … Proprio in queste ore si è concretizzato l’acquisto di Ruiz, un difensore affidabile con il vizietto del gol che Mazzarri gestirà con il dovuto rodaggio e dosaggio, per poi buttarlo nella mischia così come ha fatto con Sosa e con Yebda. Proprio l’algerino ieri ha dato dimostrazione di aver inteso completamente il meccanismo delle posizioni della squadra entrando subito in partita e mordendo il centrocampo senza trascurare la visione del gioco. Mi sa che il grande acquisto di centrocampo l’abbiamo già. Una parentesi a parte è da menzionare per come si è avvicinato sul dischetto e per come ha tirato il penalty … solo i grandi hanno questi numeri e questa tranquillità.
Per quanto riguarda l’arbitraggio e gli arbitraggi futuri, spero che la società al momento opportuno si faccia sentire nelle dovute sedi per poter contare sempre arbitri all’altezza. Alcune grosse società hanno se non altro un peso mediatico non indifferente. Le tv importanti con le loro trasmissioni sportive, idem con i commentatori sono tutte e tutti del centro-nord e proiettati in quella direzione. Il Napoli sta incominciando a dare fastidio e una forte sudditanza psicologica sui terreni di gioco la avvertiamo ancora. Il bordo campo dei potenti è sempre in agguato nel condizionare soprattutto il quarto uomo. A Milano il fallo su Maggio a parti inverse avrebbe prodotto altre decisioni.
Piermario Ferrandino
