Volere è volare. Ultimi giorni di mercato

Giunti agli sgoccioli del mercato invernale, il direttore Bigon ha ormai il contratto in tasca della giovane promessa Victor Ruiz. L’ex Espanyol rispecchia l’identikit tracciato dal tecnico Mazzarri: difensore mancino, forte fisicamente e con buona tecnica. Inoltre, sposa anche alla perfezione i parametri societari: ventiduenne di ottima prospettiva, con ingaggio accettabile e costo del cartellino non elevatissimo. Questa prima operazione di mercato è conclusa, ma con la perplessità che lo spagnolo non possa rivelarsi pronto sin da subito.
Tuttavia, in questa strana stagione, in cui anche la prima della classe cade inaspettatamente, pare che– al di là delle dichiarazione societarie – ci sia la volontà di rinforzare la squadra in ogni reparto.
Dunque, in questi ultimi giorni di fermento, continuano a correre voci legate in particolar modo ad un centrocampista e un attaccante, ovvero Barreto e Mascara. Questi due innesti andrebbero sicuramente ad irrobustire la rosa, dato che dovrebbero prendere il posto di Blasi e Dumitru, aumentando significativamente il tasso tecnico della panchina e dando la possibilità a Mazzarri – impegnato su due fronti importanti- di operare il turn over con maggiore serenità. Sarebbe improponibile pensare che San Gennaro continui a proteggere quei tre lì davanti sino al termine della stagione, che nessuna squalifica e nessun infortunio possa mai fermarli, così come sarebbe
impensabile che giochino sessanta partite di altissimo livello senza rifiatare. Ma, forse, l’osservazione più giusta da fare sarebbe un’altra: perché andar ad acquistare delle conclamate riserve, invece di puntare su altri “titolarissimi” che vadano a giocarsi il posto con gli attuali protagonisti della fantastica stagione azzurra? Agli inizi di Gennaio, attraverso pubbliche dichiarazioni delle dirigenze di Catania e Udinese, si era appreso che Inler e Maxi Lopez potessero essere ceduti di fronte ad una buona offerta. Acquistare questi due calciatori oltre a Ruiz
comporterebbe sicuramente un esborso economico notevole per la sessione di Gennaio (circa quaranta milioni), ma avrebbe fatto dormire sogni più tranquilli ai tifosi azzurri, che non dovrebbero raccogliersi in preghiera ogni sera per preservare Cavani da una febbre, Lavezzi da un mal di pancia o Hamsik da un raffreddore: qui si gioca ogni tre giorni e un’influenza di in una settimana significherebbe andare knockout per tre partite! D’altronde, un calciatore alla Maxi Lopez non dovrebbe sperare nella malasorte dei compagni per metter piede in campo, perché giocherebbero tutti ogni singola partita, che sia dall’inizio o nella ripresa, alternandosi costantemente, senza minare i tanto citati equilibri nello spogliatoio: tre maglie per quattro calciatori non sono mica tante!
Dunque, si considerino questi acquisti (che siano loro o altri di pari livello) come un cospicuo anticipo per il mercato di Giugno (a qual punto basterebbero solo dei ritocchi, nonché monetizzare le cessioni di tutti quei calciatori che Bigon ha piazzato in giro), si consideri inoltre che in questa pazza stagione non vi è un vero dominatore del campionato e – con un sacrificio e un po’ di fortuna – anche l’inimmaginabile potrebbe diventare realtà!
Forza presidente, per volare bisogna volere!
Fabio Mendone