Ecco quanto evidenziato da tifonapoli.com:
Gol pazzi come Quagliarella: “Essere paragonati a Quagliarella è bello perchè lui è uno tra i più forti in Italia, ma siamo diversi, ognuno ha le sue caratteristiche.”
Ruolo: “Sono nato come punta, a Catania ho giocato per tre anni a sinistra, basta che si giochi in attacco faccio tutto. Posso fare tutti e tre ruoli davanti, so chi sono i miei compagni, so quanto sono forti e che c’è il rischio di giocare poco, io mi alleno e poi l’allenatore decide”
Arrivo al Napoli: “Ad un certo punto sembrava saltato tutto, io non ne sapevo nulla fino a qualche giorno prima. Invece il Direttore Bigon si sentiva da un mese con i miei agenti. Erano anni che mi accostavano al Napoli, ci siamo riusciti e voglio portare la maglia del Napoli il più possibile, me la meritavo.
Catania: “Non è stato facile dopo 7 anni cambiare città e squadra, ogni anno era una salvezza sofferta, per me erano come scudetti, devo ringraziare il Catania e la Società”
Traguardi: Per la mia carriera ho scelto sempre io, non sono voluto approdare in altre squadre, ringrazio il Catania e i tifosi, a 31 il Napoli mi ha cercato e non potevo farmelo scappare. Sono in una grande società e voglio fare sempre meglio. Non costa nulla provare a raggiungere i tre obiettivi, ma bisogna essere umili e non è facile giocare ogni 3 giorni.