Febbraio 9, 2011
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«Napoli con problemi fisici? Lo smentisce questo dato: nella partita contro il Cesena la squadra ha percorso cento chilometri». Eugenio Albarella, preparatore atletico napoletano, è nello staff di Alberto Zaccheroni, commissario tecnico del Giappone che ha vinto la Coppa d’Asia 2011. Per aggiornamento professionale ha osservato gli azzurri, ben allenati dal suo collega Giuseppe Pondrelli.
Professor Albarella, quale tipo di analisi ha fatto sui giocatori del Napoli? «Ho utilizzato un sistema Gps elaborato dalla federazione giapponese, su nostra richiesta, per monitorare i giocatori e infatti questi macchinari sono collocati in tutti gli stadi della J-League. Valutiamo i chilometri che percorrono la squadra e il singolo giocatore, come le loro accelerazioni. I dati vengono poi sottoposti all’attenzione dell’allenatore e le valutazioni coincidono sempre»
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Perché ha studiato gli azzurri? «Perché se n’erano dette tante dopo la sconfitta con il Chievo, attribuendo il risultato di Verona a un problema fisico. Invece, non soltanto i gol al Cesena ma anche il tipo di prestazione mi fanno pensare che si tratta di un problema psicologico: la mancanza di esperienza per affrontare una partita ogni tre giorni».
Cosa è emerso dai 96’ di Napoli-Cesena? «Che la squadra di Mazzarri ha percorso cento chilometri e ha effettuato cento accelerazioni. I dati più rilevanti riguardano Maggio: ha percorso 12 chilometri e ha effettuato il maggior numero di accelerazioni, 17. Si tenga presente che Nagatomo, il neo acquisto dell’Inter, durante la Coppa d’Asia ha effettuato 18-19 accelerazioni a partita».
Come interpretare il dato? «In questo modo: il Napoli è una squadra in salute»
Il Mattino
