Gianfranco Lucariello, firma storica del giornalismo partenopeo, ha rilasciato un’intervista a “Napoli Magazine” a Castelvolturno, presso la sede del centro sportivo del Napoli.
– Il Napoli si prepara ad affrontare la Roma all’Olimpico…
“Mazzarri ha definito la gara con la Roma “una partita terribile”, secondo me è una partita alla portata del Napoli, agli allenamenti non c’è stata mezza squadra per tutta la settimana per le convocazioni in Nazionale, ma questa volta i giocatori non avranno sulle spalle viaggi intercontinentali quindi c’è il tempo per prepararsi. Mazzarri e la squadra penso siano abituati a questi ritmi”.
– Nella Roma sono squalificati Mexes e Burdisso, ciò è un aiuto in più per il Napoli che riparte dal suo tridente fenomenale. Edinson Cavani è in grande spolvero, è molto concentrato e sereno così come Beppe Mascara che è stato utile nella gara col Cesena per il suo assist al ‘Principito’ Sosa. A Roma si va per giocarsela attendendo i giallorossi o si va per vincere?
“Si va per vincere. Mi dispiace per le assenze nella Roma perchè i grandi giocatori, sia nostri che degli avversari, li vorrei vedere sempre in campo e quando si riesce a battere una squadra che in campo ha il suo organico di qualità è un godimento ancora maggiore. Credo che Hamsik, Cavani e Lavezzi in particolare non abbiano bisogno di questo tipo di aiutino come le squalifiche e gli infortuni altrui, perchè il loro valore l’hanno già dimostrato e continueranno a farlo. I difensori avversari si devono preoccupare di loro, come fanno ogni domenica”.
– Riguardo all’obiettvio Europa League, c’è la doppia sfida di andata e ritorno col Villareal. Un suo pronostico su queste gare…
“Prima degli schemi e del modulo di gioco, che credo siano ben radicati in questa squadra, il vero modulo che Mazzarri ha conferito ai suoi giocatori è un modulo mentale, quindi: massimo impegno, addirittura al 110/120% , fino all’ultimo secondo della partita che si sta affrontando. Quindi mi aspetto un Napoli formidabile per impegno, sia a Napoli che nella partita di ritorno in Spagna. Credo che questo tipo di mentalità preceda ancora l’assimilazione degli schemi e del modulo ed è un tipo di mentalità che credo sia stata assimilata anche dai nuovi, o meglio dai panchinari. Ad esempio tutti oggi sosteniamo che Hassan Yebda è diventato un titolarissimo, come lo era diventato già da tempo Gianluca Grava. Santacroce si ripresenta e si fa valorizzare dando il massimo come finanche Cribari. Tutto ciò significa che c’è una mentalità vincente, al di là di quello che potrà fare il Napoli. Oggi c’è una grande certezza: questa squadra si impegna al massimo in ogni partita. Al di là del risultato è importante vedere l’impegno, la maglia sudata e che i giocatori escano dal campo quasi sempre sfiniti, perchè significa che danno tutto”.
– Una sua previsione finale su dove il Napoli può piazzarsi a fine campionato…
“Per tutto quello che il Napoli ha fatto finora non penso che possa crollare. Certamente il presidente esprime il suo punto di vista, però diciamo che posso non essere del tutto d’accordo sul piazzarsi al quinto posto, magari lui lo dice per scaramanzia, per la piazza che è bollente, però il pubblico di Napoli sta dimostrando una grande maturità. Ora come ora possiamo dire che il Napoli si può battere anche per lo scudetto. Se poi non ci riuscirà è un altro discorso. Certo, l’organico del Napoli non è quello dell’Inter, nè delle altre maggiori favorite come il Milan o la Juventus, però il Napoli sta lì in alto in classifica e quindi se la gioca. Ci sono state delle conferme in questo lungo percorso che il Napoli ha affrontato finora. Tengo infine a sottolineare che Hamsik non si tocca!”
– Concordo, cedere uno dei gioielli della squadra come Hamsik, Cavani o Lavezzi vorrebbe dire ridimensionare il progetto Napoli…
“E’ possibile che durante una stagione arrivino richieste da parte di altre società, però il Napoli ha una sua linea e una sua politica che è quella della valorizzazione di giovani campioni, di farli crescere. Questi tre ragazzi in particolare (Hamsik, Lavezzi e Cavani, ndr) , che sono i più appetibili e i più rìichiesti, stanno facendo questo percorso. Per togliere un tassello deve solo arrivare un Maradona al posto di Hamsik!”.
– L’obiettivo di questi giovani, che nella loro carriera non hanno ancora vinto competizioni importanti, è proprio quello di vincere col Napoli. Si sta andando verso la Champions League, non avrebbe senso abbandonare ora la barca…
“Bisogna chiedersi se il Napoli sia un punto di arrivo o di partenza e io dico che è un punto di arrivo. Il Napoli società è cresciuto. Forse la squadra sta un tantino più avanti e ci fa anche piacere, però adesso credo che i grandi giocatori si guardano in giro e dicono “Napoli”. Questo è un grande successo per il club di De Laurentiis”.
Antonio Petrazzuolo – Napoli Magazine