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3 giornate a Lavezzi. Uno Scandalo!!!

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Il giudice sportivo ha squalificato Lavezzi per tre giornate per lo sputo a Rosi. Una sentenza scandalosa che priverà il Napoli, in piena lotta per i primi posti, di un giocatore importantissimo nell’economia della squadra. Assurdo che si squalifichi per tre giornate Lavezzi sulla base della prova TV, che non andava neanche applicata, in quanto l’arbitro aveva già visto e ammonito i giocatori. Inoltre, le immagini mandate in onda più volta da Sky non permettono di decifrare il comportamento dei due giocatori. Addirittura molti opinionisti ritengono che lo sputo non ci sia stato.
Insomma, il Napoli nel momento più importante dell’anno, e in particolare contro il Milan, perderà un giocatore imprescindibile per i meccanismi della squadra.
Comincia a farsi largo un certo timore dei poteri forti nei confronti della forza emergente del campionato, sapevamo che cominciavano a temere la forza di questa squadra ma non immaginavamo che le provassero tutte. La sfida è cominciata come negli anni ottanta i poteri forti subito si scagliano contro il Napoli. Un Napoli che temono e allora non si lasceranno sfuggire l’occasione per farci pagare il minimo errore e qualche volta proveranno anche ad inventarlo. Ma siamo sicuri che questo Napoli non mollerà neanche di fronte alle ingiustizie. Forza Napoli!!!
Le motivazioni della sentenza: Qui di seguito le motivazioni della sentenza del giudice sportivo: “Il Giudice Sportivo, ricevuta dal Procuratore federale rituale e tempestiva segnalazione ex art. 35, 1.3, CGS (pervenuta a mezzo fax alle ore 11.43 odierne) circa la condotta tenuta al 19° del primo tempo dal calciatore Rosi Aleandro (Soc. Roma) nei confronti del calciatore Lavezzi Ezequiel Ivan (Soc. Napoli) e la condotta immediatamente successiva del calciatore Lavezzi Ezequiel Ivan (Soc. Napoli) nei confronti del calciatore Rosi Aleandro (Soc. Roma); acquisite ed esaminate le relative immagini televisive (Sky), di piena garanzia tecnica e documentale; osserva: le immagini televisive documentano che, nelle circostanze segnalate, il calciatore giallo-rosso, nel cerchio di centro campo e ben lontano dall’azione in svolgimento in altra zona del campo, si avvicinava al calciatore partenopeo, che gli volgeva parzialmente le spalle, e da una distanza di circa un metro, con palese gestualità, gli indirizzava uno sputo, che veniva immediatamente “ricambiato”.
“Tale duplice biasimevole gesto non veniva visto dall’Arbitro e, pertanto, nessun provvedimento disciplinare veniva adottato. A tale proposito, il Direttore di gara, su richiesta di questo Ufficio, ha dichiarato, a mezzo e-mail pervenuta alle ore 12.03 odierne, “…….non ho visto nulla e confermo inoltre che le ammonizione fatti ai calciatori Rosi e Lavezzi si riferiscono ….a delle spinte reciproche”. Le immagini acquisite non consentono di determinare con assoluta certezza in che misura ed in quale zona del corpo (presumibilmente il collo di Lavezzi ed il volto di Rosi) gli sputi abbiano effettivamente colpito il loro rispettivo destinatario, ma tale circostanza è ininfluente ai fini della valutazione disciplinare. Infatti, per costante orientamento interpretativo degli Organi di giustizia sportiva, lo sputo deve considerarsi a tutti gli effetti una “condotta violenta”, i cui estremi possono essere integrati anche se il deprecabile intento non abbia raggiunto l’ ”obiettivo”. E l’accentuata antisportività di tali condotte rende ininfluenti le motivazioni adducibili dall’uno e dall’altro dei protagonisti. Ne consegue l’ammissibilità ex art. 35, n. 1.3 CGS della “prova televisiva” e la sanzionabilità ex art. 19, n. 4 lettera b) CGS delle condotte segnalate, che, appare equo quantificare nei termini indicati nel dispositivo. P.Q.M. delibera, in relazione alla segnalazione del Procuratore federale, di sanzionare i calciatori Rosi Aleandro (Soc. Roma) e Lavezzi Ezequiel Ivan (Soc. Napoli) con la squalifica per tre giornate effettive di gara”.

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