Oggi compie 24 anni e segnando 27 gol in 35 gare è già nella storia del club. De Laurentiis non lo vende ad alcun prezzo. A Roma ha segnato il gol numero 1000 in trasferta degli azzurri. E giovedì c’è la nuova sfida all’Europa con il Villarreal
NAPOLI, 14 febbraio 2011 – Gli sono bastate appena 25 giornate di campionato per ritagliarsi un posto importante nella storia del club. Con il rigore trasformato contro la Roma, Edinson Cavani ha realizzato il gol numero 1.000 in trasferta, del Napoli. Uno dei regali che si è fatto per festeggiare proprio nel giorno di San Valentino i suoi 24 anni. Il dato è particolare soltanto per gli amanti delle statistiche, perché sul piano pratico il rendimento dell’uruguaiano va ben oltre i numeri. È lui il nuovo re di Napoli, l’idolo incontrastato del tifo, quel talento che sta permettendo a un’intera città di rivivere l’emozione di poter competere per lo scudetto. La notte dell’Olimpico ne ha definito la grandezza, ha confermato quanto sappia essere devastante negli ultimi 16 metri. Un vero e proprio fenomeno che mezzo mondo invidia ad Aurelio De Laurentiis.
Pazzi di Cavani — I grandi club europei sono in movimento per provare a capire quante possibilità potrebbero esserci di aprire un’eventuale trattativa con il Napoli. Su quest’argomento il presidente è stato abbastanza chiaro ed esplicito: “La questione nemmeno si pone, perché il giocatore è incedibile”. Non basteranno, dunque, offerte consistenti, di decine di milioni di euro per convincerlo: non vuole nemmeno stabilire un prezzo di partenza. Dovrà cambiare obbiettivo, quindi, José Mourinho che ha chiesto ai dirigenti del Real Madrid di fare qualunque sforzo pur di portarlo in Spagna. Ma non è soltanto la fermezza di De Laurentiis a rendere tutto inutile, perché c’è anche la volontà di Cavani di non voler lasciare il club: per il momento Napoli è la sua città, l’ambiente che lo sta aiutando ad affermarsi definitivamente. Micidiale la continuità sotto porta di Edi che oltre alla doppietta alla Roma, ha segnato tra gli altri due triplette: alla Samp (clicca qui e guarda i gol) e alla Juve (ammira le prodezze, cliccando qui).
Miglior capocannoniere azzurro — C’è un altro record al quale potrà puntare Cavani da qui al termine del campionato. Gli mancano appena due reti per eguagliare il primato di Antonio Vojak, attaccante del Napoli degli anni ’30, che con 22 reti è in testa alla classifica dei capocannonieri di tutti i tempi del club. L’impresa è quasi scontata, soprattutto se si tiene conto della continuità avuta finora dal giocatore uruguaiano, sotto porta. La sua media gol, in questo campionato (ne ha realizzati 20), è di 0,8 reti a partita. Come lui, o quasi, sta facendo soltanto Totò Di Natale che lo insegue a due lunghezze di distanza.
Ora il Villarreal — Qualcosa del suo repertorio l’ha riservato pure in Europa League, Edinson Cavani. Nella fase eliminatoria e in quella a gironi, ha segnato 7 delle 11 reti realizzate dal Napoli. Sono prodezze pesanti che hanno permesso al club di accedere ai sedicesimi di finale la cui gara di andata, contro il Villarreal, si giocherà giovedì sera al San Paolo, mentre la gara di ritorno è prevista la settimana successiva, giovedì 24. “Questa manifestazione non è per niente un ripiego, l’affronteremo per arrivare fino in fondo», ha garantito Cavani. Che così è già a quota 27 centri in sole 35 partite giocate in azzurro. Auguri Edi.
Mimmo Malfitano per la Gzzetta dello Sport