Il Napoli è ottimista sul ricorso alla Corte Federale per Lavezzi dopo il presunto sputo a Rosi che gli è costato tre giornate di squalifica con la prova tv. L’avvocato del club azzurro, Mattia Grassani, ha annunciato la presentazione del ricorso spiegando su cosa è fondato: ««Il ricorso è ufficialmente presentato alla Procura Federale ed alla Corte di Giustizia Federale, abbiamo accelerato i tempi di predisposizione affinché i giudici che domani alle 14 si riuniranno per discutere il reclamo, potranno averne tempestivamente piena cognizione – ha detto a Radio Kiss Kiss Napoli – . Ieri abbiamo avuto visione del cd rom contenente il filmato esaminato da Tosel. Non c’è nulla di nuovo, la nostra ultimazione del ricorso ha puntato sul fatto che ci sia piena affidabilità tecnica e documentale. Il video, se sgranato e posto alla lente d’ingrandimento attraverso strumenti d’alta tecnologia, forse palesa qualche tipo di situazione o gestualità, ma il codice parla di affidabilità tecnica, che nel filmato originale di Sky però non esiste. Manca la certezza documentale, perché nella dimensione naturale del filmato non si vede alcuna fuoriuscita di liquido salivale dalla bocca di Lavezzi indirizzata verso Rosi. Inoltre la prova televisiva è utilizzabile, ai fini della squalifica di un calciatore, se e solo se offre, oltre ogni ragionevole dubbio, la certezza di una condotta violenta, ed anche sotto questo profilo, mancando la prova certa
, documentale che il filmato non dimostra, abbiamo insistito per la revoca integrale delle tre giornate di squalifica. La squalifica di Lavezzi è presunta, deduttiva, induttiva, che si basa sul “sentito dire”. Ma questo non è il modo di procedere della prova televisiva. La Federazione ha espressamente stabilito che tale mezzo deve rispondere a rigorosissimi requisiti standard. Se mancano questi requisiti, come la piena affidabilità tecnica e quindi non si può passare al setaccio il filmato utilizzando strumenti sofisticati e dunque ci si può solo affidare all’occhio nudo umano; se manca l’affidabilità documentale, ecco che il supporto video che la procura deve presentare al giudice sportivo, la prova tv non può essere ammissibile. E questa è la battaglia che il Napoli sta conducendo. Non si può privare per tre giornate, solo su una presunzione o un semplice indizio, anche in vista della gara con il Milan, il Napoli di un giocatore importante come Lavezzi. Siccome la prova è unica e condivisa, nel nostro reclamo abbiamo chiesto di visionarlo in contraddittorio con i giudici e la Procura Federale, proprio per dimostrare che manca la prova certa della responsabilità di Lavezzi. Chiediamo la revoca della squalifica, solo in subordine la riduzione ma non sarebbe soluzione gradita, perché c’è un vizio procedurale a monte che è quello della inammissibilità della prova televisiva».
Corriere dello Sport