15 49.0138 8.38624 1 1 4000 1 https://www.tifonapoli.it 300 0
theme-sticky-logo-alt
theme-logo-alt

GARRIDO: DOPPIA MOSSA PER SORPRENDERE MAZZARRI

0 Commenti

L’attesa è spasmodica, le aspettative cavalcano il vanto delle meravigli azzurre, l’inquietudine travalica le barrire dei più forti stati d’animo per impossessarsene nella speranza della trepidazione.
L’alba dell’evento è una strana alba…
Ai più non sarà sfuggito come il sole giallastro del primo mattino, tra giochi di luci ed ombre con le nubi che a tratti lo offuscavano, era più simile ad un tramonto che ad un alba.
Anche la potenza della natura era in attesa dell’evento serale e ne preannunciava la venuta.
La temperatura si alza, sembra quasi una giornata primaverile in questo freddo Febbraio, ma niente a confronto dell’incandescenza che caratterizzerà la serata.
Nel giorno in cui è stato preannunciato il commento di uno straordinario Benigni all’inno nazionale tocca al Napoli cacciare lo straniero. I soliti stranieri di Napoli, gli spagnoli… oggi di Villareal.
I brividi corrono lungo la schiena sulle note di “Life is life”, all’intonare di “Go west” è la pelle d’oca a farla da padrona.
La formazione non è quella dei “titolarissimi” manca Cannavaro per squalifica ed Hamsik e Pazienza per scelta. I promossi al rango di titolari sono Cribari, Yebda e per la prima volta, sia dal primo minuto che in Europa, Mascara.
Si vede, sin dai primi minuti, che la gara è stata preparata bene, c’è attenzione a non sbagliare in quanto un gol subito in casa potrebbe essere pesantissimo, c’è volontà di far bene per il futuro e per i soliti 60.000 nell’immediato.
Garrido sorprende 2 volte Mazzarri: la prima è subito visibile agli occhi di tutti con il brasiliano Nilmar tra i titolari che si rivelerà la spina più costante nel fianco azzurro è la seconda è una delle trappole più vecchie del gioco del calcio, il fuorigioco alto, a cui Mazzarri non riuscirà, almeno in parte, a porre rimedio.
Il più temuto Rossi non tocca quasi palla fino a quando non esce sostituito. L’assenza di Cannavaro aveva fatto preoccupare, ma Cribari è autore di una prestazione sufficiente, con qualche sbavatura, ma fortunatamente non decisiva. Aronica e Campagnaro son i soliti combattenti e si concedono, soprattutto il secondo, anche il lusso di qualche sortita offensiva. A centrocampo, dove si svolge la partita, è un altalena di conquistatori. A turno, della durata di circa 10 minuti, la fanno da padroni gli azzurri ed i gialli pungolando le difese avversarie. A destra Maggio è il padrone, a sinistra Dossena  va a folate, ma soffre in fase difensiva. Lavezzi è ben controllato, ma riesce a partire ugualmente in velocità venendo a prender palla a centrocampo creando scompiglio. Cavani si impegna molto trovandosi 2 volte nel primo tempo quasi a tu per tu con l’estremo avversario che lo anticipa prima del controllo in entrambe le circostanze, come avviene anche nel secondo tempo su Lavezzi, che dopo uno strepitoso stop al volo di petto in velocità fa un passo in più che consente al portiere spagnolo di chiudergli lo specchio.
Arriva anche il gol del solito Cavani al 72’ che incorna un delizioso cross dalla sinistra, ma el Matador è in off-side.
Spesso, troppo spesso, anche durante la manovra di costruzione, gli azzurri finiscono in fuorigioco.
Il sottomarino giallo ha organizzato una tattica difensiva quasi perfetta, molto pericolosa, ma condotta con tenacia ed abnegazione riuscendo nello scopo di strappare lo 0-0 al San Paolo. Gli spagnoli, a tratti, si difendono anche in sei sulla stessa linea sempre molto alta e sempre in 10 dietro il pallone.
Mascara non incide, forse tradito dall’emozione del doppio esordio che ne caratterizza la serata e gli applausi nel momento della sostituzione gli avranno fatto bene portandogli quella carica che dovrà sicuramente mostrare nel prossimo futuro, speriamo non per forza, ma per scelta.
L’appuntamento è in Spagna tra 7 giorni dove saranno utili 2 risultati su 3. Lì il sottomarino giallo sarà costretto a venire un po’ a galla lasciando inevitabilmente degli spazi più ampi nelle retrovie dove le frecce azzurre avranno sicuramente l’opportunità di far breccia.
Iannucci Antonio dal blog di www.fantapazz.com

Indietro
Avanti