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A Villarreal senza il Matador Mazzarri punta tutto sul Pocho

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Il tecnico lo lascia in panchina: «Turn over necessario» Così il bomber si riposa in vista della sfida col Milan
VILLARREAL – Senza il Matador nella partita che vale una stagione. Nella gara che decide il destino del Napoli in Europa League, Walter Mazzarri col Villarreal risparmia la sua punta di diamante. Colpa del destino, evidentemente. Tra cinque giorni c’è la sfida a San Siro contro il Milan, può valere addirittura il primato in campionato. E nella scala del calcio Edinson Cavani dovrà essere al cento per cento. È la logica del Napoli, la logica di Mazzarri che stasera nello stadio Madrigal — passione e tifo per il sottomarino giallo — schiererà una formazione con tante seconde linee. Rifiata anche Cannavaro, l’ombra di Ibrahimovic impone anche qui il risparmio di energie. Di necessità virtù, tecnico del Napoli spiega: «Giocando sempre con gli stessi si rischia di arrivare stremati e avere un rendimento che può essere minore e quindi penalizzante. Sono chiamato anche a fare scelte di questo tipo visto che giochiamo ogni tre giorni. Sono soluzioni che studio in maniera serena, e del resto non posso fare diversamente. Oggi rispetto a qualche mese fa tutta la rosa ha dimostrato di essere all’altezza, quindi non sono imbarazzato nel turn over» .
Il Milan, quella squadra di campioni assoluti che mette già pressione al Napoli, che tiene Mazzarri in apprensione, lo induce a fare scelte misurate in terra spagnola. Osa un turn over anche spinto, ma evidentemente è un rischio calcolato: Mazzarri ha la forza del risultato dell’andata tutto a suo favore. Senza Cavani, ma con Lavezzi. L’unico che dovrà dare il duecento per cento, perché non ha il fiato sul collo del Milan. Lui a San Siro non ci sarà, così come non aveva preso parte alla battaglia col Catania. Avrà smaltito la rabbia per la squalifica? A Mazzarri la vicenda sputo in questo momento interessa poco: «È il giocatore che teoricamente ha più energie a disposizione, ha riposato di più rispetto agli altri, il resto non conta». Campagnaro, suo compagno di squadra e soprattutto amico e connazionale: «Il pocho ha a disposizione una gara importante, può concentrarsi pienamente in questa competizione. Il suo morale è buono». Ma quanto vale l’Europa League che il fato ha voluto incastrare con la sfida che potrebbe significare scudetto? Le scelte di campo, senza Cavani e forse anche senza Cannavaro, potrebbero indurre a pensare che per Mazzarri sia forse più importante la gara col Milan. Certo, il tecnico non è proprio a suo agio in questa settimana cruciale, ma tenta il tutto per tutto per passare il turno e lascia pedine fondamentali in panchina che potrebbero poi essere utili a gara in corso. Ai giocatori interessa, eccome.
Intanto, patron De Laurentiis ha messo in palio il premio qualificazione (ottocentocinquantamila euro). Campagnaro: «È un momento della stagione importantissimo, all’inizio nessuno si aspettava che il Napoli potesse essere secondo in classifica e lottare ancora per l’Europa League. Tocca a noi essere all’altezza della situazione. Il Milan viene dopo il Villarreal e noi per ora pensiamo solo alla gara di stasera al Madrigal» . Nella conferenza della vigilia c’è anche il tempo per la replica a distanza al tecnico avversario Garrido che in mattinata sul Napoli aveva detto: «È una squadra che gioca di rimessa, punterà sul contropiede» . Mazzarri non è d’accordo e al collega replica. «In Italia siamo la squadra che gioca il miglior calcio. Il resto è aria fritta. Non è un caso se siamo al secondo posto così da tanto tempo» . In campo, dunque, stasera alle ventuno (diretta in chiaro su Rete4), dentro o fuori all’Europa League, col pensiero a lunedì. Il Diavolo già incombe. Corriere del Mezzogiorno

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