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Pozzo: Inler al Napoli? Vedremo a giugno

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Guai a parlare di fenomeno Udinese. Gino Pozzo, figlio del patron dei friulani e suo braccio destro nelle operazioni, ai microfoni di TuttoMercatoWeb parla del momento d’oro della squadra bianconera culminato con la clamorosa vittoria di domenica scorsa al Renzo Barbera contro il Palermo per 7-0. E c’è spazio per qualche chicca di mercato.
L’Udinese è la vera sorpresa del campionato.
“Seguiamo questa linea da diversi anni. Il non aver iniziato con il piede giusto non toglieva che la squadra fosse dotata di grandi potenzialità che adesso sta mettendo in pratica”.
Cosa ha pensato nel momento in cui avete vinto per 7-0 a Palermo?
“È stato un evento eccezionale e un vero piacere veder giocare la squadra in questa maniera, perché al di là del risultato la formazione ha espresso un gioco di altissimo livello. Cosa che si era già vista nelle partite precedenti. Questo 7-0 è stato un risultato eclatante, ma ci eravamo già espressi su valori del genere, ovviamente senza questo punteggio altisonante. Adesso pensiamo al Bari”.
Nel primo tempo eravate già in vantaggio per 5-0. In questo caso ci sono due correnti di pensiero: giocare regolarmente la partita oppure non infierire. Cosa ha fatto l’Udinese?
“Credo che alla fine abbiamo rispettato l’avversario giocando la nostra partita in modo equilibrato. Ad un certo punto c’è stato un normale rilassamento, ma non credo che si sia offeso nessuno. Anzi, a tal proposito devo dire che sono rimasto colpito dalla sportività del pubblico del Barbera che ha avuto un atteggiamento di supporto nei confronti della squadra e ha applaudito l’avversario. Palermo ha dato la risposta migliore che potesse dare, comportandosi in un modo che va apprezzato”.
Guidolin si è preso una bella rivincita.
“Guidolin non è un allenatore che vive di queste cose. Nel calcio c’è sempre un antagonismo che però non motiva i risultati. Il ricordo di Guidolin verso Palermo è un grandissimo ricordo e con Zamparini comunque ha avuto un ottimo rapporto. Non c’era spirito di rivalsa, comunque”.
Cosa pensa dell’esonero di Delio Rossi?
“Delio Rossi è un allenatore che ha fatto un grandissimo lavoro. Dispiace che sia finita così perché ritengo che il lavoro di Rossi, insieme a quello di Walter Sabatini, sia stato un lavoro di alto livello. Nel calcio però succede che le cose non vadano bene. Bisogna però rispettare la volontà di chi mette i soldi”.
Spazio al mercato: il pezzo pregiato è Alexis Sanchez. In caso di Champions i big rimarrebbero davvero tutti?
“La Champions League ci offrirebbe l’opportunità di attuare un programma più ambizioso da condividere con i nostri giocatori e con quelli che andremo a prendere il prossimo anno. Il fatto che un giocatore rimanga o parta dipenderà sempre dallo stesso. In questo momento pensiamo però a raggiungere il massimo risultato”.
Un altro uomo mercato è Gokhan Inler, accostato al Napoli.
“Il Napoli si è interessato a Gokhan nello scorso mercato. Noi però abbiamo ringraziato per l’interessamento ma non eravamo in condizione di poter fare alcuna trattativa perché pensavamo a ciò che stiamo facendo adesso, ovvero completare la stagione senza modificare l’assetto. A fine stagione verificheremo quelli che saranno stati gli obiettivi raggiunti e vedremo i programmi per il prossimo anno. Ci siederemo con i giocatori e valuteremo. Con Gokhan abbiamo un ottimo rapporto perché è un ragazzo molto intelligente e che apprezza ciò che possiamo offrire. Ci auguriamo di poter trattenere tutti i nostri calciatori e tra questi c’è Inler in prima linea”.
A proposito dello svizzero, giorni fa il suo procuratore, Dino Lamberti, si è lasciato andare ad un singolare sfogo nei confronti del presidente del Napoli. Ci sono ancora le condizioni affinché ci possa essere una trattativa tra Inler e i partenopei, a giugno?
“Credo sia prematuro parlare oggi di mercato, sarebbe conveniente che non si entrasse in queste discussioni perché in questo momento i nostri calciatori non sono trattabili. Non siamo interessati a trattare nessun giocatore, eventualmente lo faremo a fine anno. I calciatori e i procuratori sono tutti d’accordo. Per quanto riguarda l’agente di Inler penso che sia stato stuzzicato dalle parole di De Laurentiis e di conseguenza abbia dato una risposta”.

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