A volte accade che i topolini spaventino gli elefanti.
I topolini sono piccoli e azzurri ma si organizzano bene, sono veloci e possono contare su migliaia di altri topolini disposti a tutto per loro, a seguirli ovunque.
Certo vedersela con gli elefanti non è cosa affatto semplice, sono grandi e grossi e se si sentono minacciati si uniscono tenendosi con la proboscide e la coda e compatti marciano nel fango con l’intento di schiacciarti.
Così capita che in qualche zoo del nord Italia i piccoli blu non siano ben accetti. All’inizio erano simpatici però non bisogna esagerare. Ma come si sono permessi di creare il panico e spaventare gli elefanti dello zoo di Roma? Il potere deve restare nelle mani di quelli grossi.
E allora come si risolve il problema? Sono veloci? Si trova il modo per renderli più lenti.
Si prende il topolino più rapido e imprevedibile e non lo si fa viaggiare con gli altri.
Come?
Il padrone degli elefanti installa telecamere negli zoo (lui è anche padrone delle telecamere) e cerca di utilizzare le immagini per screditare il topolino veloce. Nei video, però, non c’è niente che incolpi il topo22 (è troppo rapido anche per loro) ma, il vigilante di tutti gli zoo lo punisce lo stesso in quanto è amico degli elefanti e, inoltre, odia l’azzurro.
I topolini allora vanno lo stesso allo zoo di Milano ma sono più lenti del solito e non spaventano mai gli elefanti, non sono le solite pesti.
Nonostante ciò i pachidermi non riescono a mettere in fuga i piccoletti. E allora come si fa? Ci si fa aiutare dai vigilanti con la maglia gialla, quelli che soccorrono gli elefanti in difficoltà.
A dire la verità l’aiuto funziona e rende i piccoletti ancora più piccoli, li riporta alla realtà di topolini indifesi contro il gigante.
Questa volta hanno vinto ancora gli elefanti.
Ma senza i vigilanti amanti degli animali grandi che succederebbe?
LUCIANO MIELE