La sconfitta in casa del Milan non ha ridimensionato le ambizioni. Calendario favorevole: sei partite in casa, cinque fuori. Sono le undici finali “promesse” da Mazzarri da qui alla fine del campionato
CASTELVOLTURNO, 3 marzo – Crederci. E poi obbedire e combattere: in quelle undici finali – sei al san Paolo, cinque in trasferte che conducono in Paradiso. Si scrive Napoli, si legge scudetto, però senza dirlo: perché la scaramanzia è sacra (?), e tra le pieghe dei pensieri sparsi ci si può solo infilare attraverso le interpretazioni. Milan-Napoli è un dettaglio ininfluente di una stagione esemplare, il passo falso infilato nella buca del Meazza: ma ciò che resta di san Siro, d’una notte atipica, è la rabbia dello spogliatoio rappresentata da Dossena e riecheggiata nella Castelvolturno che finge disinteresse ma che invece, sotto sotto, s’ingegna.