Per chi non conosce la storia dell’Arsenal e solo oggi ne ammira la capacità di allevare campioni e fatturare montagne di denaro, deve sapere che la crescita esponenziale dei fatturati e dei successi sportivi è frutto di una grande lungimiranza della dirigenza e soprattutto delle grandi capacità umane e tecniche di Arsene Wenger. In soli 13 anni l’Arsenal è passato da soli 30milioni di euro di fatturato ai circa 350 registrati nel 2010. Il Napoli dal canto suo nel 2010 ha registrato il più elevato fatturato della sua storia, 110 milioni, dato irrisorio rispetto al modello Arsenal ma destinato a crescere nei prossimi anni. Ecco alcuni motivi che ci permettono di paragonare i due club:
Dirigenza: Il Presidente De Laurentiis in questi anni non ha mai tradito le promesse fatte e soprattutto non ha mai ceduto alle lusinghe di club pronti a soffiare i calciatori di maggiore talento. Motivo? C’è un progetto tecnico e chi ne fa parte resta nel gruppo ( vedi Hamsik)
Competenza: Bigon non è un volpone ma mostra delle qualità umane e tecniche che mescolate alla sua giovane età lo proiettano tra i migliori dirigenti dei prossimi anni ( vedi acquisto Cavani e gestione degli esuberi)
Merchandising: Progetti seri e concreti. Il Direttore Marketing, Alessandro Formisano, attraverso ottime strategie di brand extension ha creato le basi per un Napoli sempre più competitivo dal punto di vista commerciale.
Allenatore: Arsene Wenger è alla guida dell’Arsenal dal 1996 e nonostante stagioni non sempre ottime non è mai stato messo in discussione. Walter Mazzarri non avrà la cultura manageriale di Arsene ( Laureato in Economia) ma mostra capacità di gestione psicofisica del gruppo veramente eccezionali.
Stadio: Il Napoli sa che il futuro del club passa attraverso lo sviluppo di uno stadio moderno. L’Arsenal per costruire il suo stadio ha investito centinaia di milioni di euro ma adesso ne incassa circa 150 mln all’anno. De Laurentiis consapevole delle potenzialità ha ingaggiato il manager Fassone (notevole esperienza maturata nella progettazione del nuovo stadio della Juventus)
Disaffezione: Non bisogna innamorarsi dei calciatori ma tenere solo quelli utili al progetto tecnico-tattico . L’Arsenal in questi anni ha ceduto tutti i suoi gioelli ( Henry, Vierà, Overmars solo per citare i più famosi) ma ne ha saputo sempre individuare ottime alternative ( Fabregas, Nasry, Van Persie). Quindi cominciamo a non temere la cessione di alcuni calciatori perchè sicuramente ne arriverebbero elementi migliori ( vedi Quagliarella-Cavani)
Settore giovanile: L’ingaggio di Micheli e Mantovani, l’inserimento nello staff di Zunino ed i primi risultati che si stanno registrando( esplosione dei vari Insigne, Ciano e Maiello) mostrano che i primi frutti si stanno raccogliendo.
Progettualità: Non bisogna bruciare le tappe. Occorre fare un passo alla volta, ed il cammino del Napoli sembra rispondere a questa logica di crescita costante.
Sembrerà un eresia, ma il Napoli è realmente una delle poche squadre che potrà avvicinarsi all’Arsenal per progettualità e competenza. Probabilmente non si vinceranno ogni anno trofei e campionati ma si avrà la certezza di avere un club destinato ad entrare nei primi 10 teams al mondo.
Armando Vallone