Lo scudetto è un derby tra Milan ed Inter? “L’unica squadra che ha ancora qualche possibilità d’inserirsi nella lotta al vertice è Il Napoli. Gli azzurri devono crederci, anche se le ultime due prestazioni non sono state molto incoraggianti. Certo, per gli uomini di Mazzarri adesso i margini di errore sono molto limitati”.
Juve-Milan? “Il pronostico è meno scontato di quanto si potrebbe supporre guardando la classifica. La Juve quest’anno, pur avendo disputato una stagione molto al di sotto delle aspettative, non ha fallito gli appuntamenti importanti. Il Milan non ha espresso un calcio brillante, ma è stata la squadra più concreta”.
Il miracolo Udinese? “I friulani, dopo la falsa partenza, stano disputando un campionato straordinario. L’Udinese è micidiale nelle ripartenze, ma stenta contro le squadre che si chiudono in difesa. Domani, ad esempio, contro il Bari non avrà vita facile. Ha un gioco d’attacco molto particolare, perché non ha un attaccante centrale, ma si giova di due punte molto rapide che non danno punti di riferimento agli avversari. Guidolin è stato fondamentale nella maturazione di Sanchez, perché ha sgravato il fenomeno cileno dai compiti di copertura ed ha provveduto ad avvicinarlo alla porta avversaria. Sanchez è un grande giocatore, ma ora è molto concreto e non più solo appariscente. L’Udinese ha tutte le carte in regola per agguantare un posto in Champions”.
Servirebbe un miracolo a Milan e Roma per passare il turno di Champions? “Non credo. Parlare di miracolo mi sembra eccessivo. Sperare è legittimo, perché entrambe le squadre potrebbero capovolgere il risultato negativo dell’andata”.
Mourinho o Ancelotti. Chi si accomoderà sulla panchina della nuova Roma a stelle e strisce? “Credo che la soluzione migliore sia Carletto Ancelotti, anche perché lui non ha mai nascosto l’intenzione di ritornare un giorno in una squadra ed in una città in cui ha trascorso anni indimenticabili. Mourinho è un condottiero, ma è un personaggio abbastanza difficile da gestire ed in una città come Roma, caratterizzata da molte pressioni e polemiche, probabilmente, potrebbe risultare addirittura controproducente. Fermo restando che si tratta di due grandi allenatori. In ogni caso, non sono gli allenatori a determinare il comportamento di una squadra, ma i giocatori. L’allenatore, però, deve essere abile nel saper gestire lo spogliatoio”.
Che partita sarà Napoli-Brescia? “Il Brescia è una squadra rognosa. Oltretutto, la squadra di Corioni da quando è tornato Iachini, sta giocando un buon calcio e gli ultimi risultati lo dimostrano. Per gli azzurri sarà fondamentale sbloccare subito il risultato, per evitare un contraccolpo psicologico derivante dagli ultimi risultati non proprio positivi”.