Male, male il Napoli contro il Brescia. Si potranno anche invocare due rigori su Maggio e Mascara ma, siamo sinceri, il Napoli visto contro i lombardi ed in generale nelle ultime tre settimane è lontano anni luce da quello grintoso, cinico e spettacolare ammirato qualche mese fa. Un punto in più in classifica, dunque, ma più di un passo indietro nel gioco, davvero poco brillante, e nella condizione, apparsa in molti elementi decisamente deficitaria.
DE SANCTIS: guarda la partita per quasi tutti i 90 minuti, poi all’ultimo istante compie un miracolo su Caracciolo che salva i suoi da un’incredibile sconfitta. VOTO 7
CAMPAGNARO: non si comprende come mai un giocatore del genere non debba essere convocato in Nazionale. Dalle sue parti non fa passare nessuno ed in più si fa apprezzare per alcune sortite offensive pericolose che lo portano vicino al gol. VOTO 7
CANNAVARO: capitano coraggioso. E’ costretto spesso a fare gli straordinari per alcune palle perse a centrocampo dai suoi compagni. Non sbaglia un colpo. VOTO 7
ARONICA: dalle sue parti il Brescia non attacca mai e meno male perchè quando lo fa sono dolori. Nella ripresa si perde Caracciolo che liscia clamorosamente, poi si fa ammonire per uno stupido fallo di mano che gli costerà la gara con il Parma. VOTO 5
MAGGIO: corre moltissimo ma soprattutto nel primo tempo quando, in uno dei suoi inserimenti, viene steso nettamente in area di rigore ma Mazzoleni è l’unico a non vedere il fallo. Nel secondo tempo cala vistosamente. VOTO 6
PAZIENZA: a corto di condizione, non riesce a compiere il consueto lavoro di rottura e ordine che Mazzarri gli chiede. Avrebbe forse bisogno di riposo. VOTO 5,5
GARGANO: Mazzarri potrà anche dire che sbagliare è umano e che il lavoro del piccolo uruguaiano è preziosissimo ma, onestamente, in pochi sembrano d’accordo con lui. Gargano. infatti, sbaglia praticamente tutti i passaggi, soprattutto i più elementari: un clamoroso svarione nel finale per poco non regala i tre punti al Brescia. VOTO 4
DOSSENA: prova a spingere ma gli riesce poco. Nel primo tempo, comunque, un paio di suoi traversoni in area provocano non poche preoccupazioni agli avversari. VOTO 5,5
HAMSIK: si estranea spesso dalla partita, mentre quando sale in cattedra, vedi assist per Cavani e conclusione da fuori di poco alta, il Napoli cambia decisamente marcia. Nel complesso, comunque, gioca al di sotto delle sue possibilità. VOTO 6
CAVANI: sta attraversando forse il suo periodo più brutto da quando è a Napoli. Gioca molto spesso spalle alla porta e questo per lui è decisamente deleterio. Una sola splendida conclusione in porta sul quale Arcari fa il miracolo. VOTO 5,5
ZUNIGA: da attaccante aggiunto va due volte vicino al gol, da esterno di centrocampo prima e da terzino poi non combina praticamente nulla. VOTO 5,5
ALL. MAZZARRI: non si comprende come mai si ostini a far giocare uomini fuori condizione come Aronica, Gargano e Mascara tenendo fuori gente come Ruiz, Lucarelli e Sosa, che sicuramente meriterebbero una chance. Protesta troppo veementemente sul fallo da rigore su Maggio e viene buttato fuori. Forse con la sua grinta in campo i suoi ragazzi avrebbero potuto fare di più. La sensazione è che stia aspettando con ansia il prossimo rientro di Lavezzi, senza il quale la sua squadra fa molta fatica a girare. VOTO 5
ENTRATI: MASCARA: su di lui un fallo da rigore ma non combina nulla. VOTO 5
LUCARELLI: doveva entrare prima. Si batte come un leone e dai suoi piedi partono azioni pericolose per gli azzurri. Negli ultimi secondi Berardi gli nega la gioia del gol. VOTO 6,5
YEBDA: anche in questo caso cambio tardivo. E’ in condizione e si vede per cui entra e recupera un’enormità di palloni. Speriamo di vederlo titolare con il Parma. VOTO 6
FRANCESCO BIONDI