Il Brescia ci ha fatto rimettere i piedi a terra, dopo le batoste di coppa e con il Milan, il Napoli si accorge che è ritornato sulla terra, purtroppo anche stavolta una partita decisa, in parte dal giudizio sbagliato degli arbitri. Contro le rondinelle 2 rigori netti e forse un gol fantasma ci condannano al pareggio, ma c’è da dire che lo 0 a 0 è anche colpa degli avanti bresciani che si sono divorati almeno tre occasioni d’oro.
Purtroppo il Napoli non gioca più da Napoli, l’assenza di Lavezzi è dura da nascondere e sia Zuniga che Mascara non hanno le stesse caratteristiche del pocho e questo va detto specie a quei tifosi che si sono lamentati di Mascara. Il buon Beppe è un attaccante duttile che ha dalla sua colpi sensazionali, come dimostrato negli anni all’ombra dell’Etna, ma di sicuro non è uno salta l’uomo grazie alla sua velocità, cosi come fa il nostro Lavezzi, Mascara può essere utile, specie quando riuscirà ad inserirsi al meglio negli schemi del Napoli. Ma l’attacco non è l’unica nota dolente, purtroppo come rimarcato da molti colleghi, c’è un problema Gargano il giocatore è nervoso, si vede da un kilometro che è sotto stress, sente la paura di sbagliare e poi fisicamente non il miglior Gargano, forse spolverare Blasi e dare fiducia a Yebda potrebbe dare nuova linfa alla mediana partenopea, apparsa notevolmente appesantita.
Ora due posticipi che dovranno assolutamente ridarci il Napoli vero, perché alle spalle Udinese e Lazio incalzano e con il probabile ritorno della Roma la lotta per i posti Champions si fa dura e al momento sia realmente a rischio vista la forma delle inseguitrici. Quindi ritorniamo a giocare da Napoli perché è vero che il presidente punta al 5° posto ma noi puntiamo a sentire quella musichetta che tante emozioni suscita il martedì e il mercoledì verso le nove di sera, quindi presidente va bene il buon viso ma d’ora in poi facciamo anche noi il cattivo gioco, non è nostro stile ma ci stiamo adeguando.
Enzo Zuzù