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Successione in Lega: Carraro dopo Beretta?

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Per ora resta Maurizio Beretta. Il presidente della Lega A all’inizio dell’assemblea ha informato i presidenti di aver accettato l’offerta di UniCredit ‘e metto a disposizione vostra il mandato affinchè decidiate in assoluta serenità tempi e modi della mia successione. Finchè non avrete trovato la soluzione migliore nell’interesse della Lega sono disponibile a continuare a seguire i progetti avviati, dalla legge per gli stadi alla formulazione del nuovo bando per i diritti tv, dalle trattative con il ministero dell’Economia a quella per la regolamentazione dei pagamenti agli agenti dei calciatori, fino alla definizione formale dell’accordo collettivo con i calciatori che è di portata storica. Mi avete offerto una grande opportunità. Abbiamo raggiunto ottimi risultati assieme per lo sviluppo del calcio. Non vi lascio certo da un giorno all’altro. Decidete per il meglio. Certo, un doppio lavoro di queste portate non si può sostenere a lungo’.
Il manager che è stato direttore generale di Confindustria in due anni alla Lega ha dato la svolta della governance esterna portando alla Lega autonoma di A e a un contratto tv da un miliardo di euro. Da lunedì si insedierà nella sede centrale di UniCredit di Piazza Cordusio a Milano: sarà head of group identità communication and executive vice president.
Le posizioni – Fino a quando continuerà a seguire la Lega? Il vice presidente del Milan Adriano Galliani l’aveva fatto informalmente nei giorni scorsi, il presidente della Lazio Claudio Lotito l’ha detto ieri: ‘Beretta resti almeno fino al termine della stagione, giugno. Il fatto che una delle più grandi banche europee gli abbia affidato un incarico top dimostra il livello del manager che è stato ed è nostro presidente. Soltanto lui ha certe chiavi per il futuro. Cambiare subito non ha senso. Farci del male da soli no, eh!’.
In presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis: ‘Dobbiamo trovare al più presto una nuova governance. Un manager di altissimo livello, anche da due milioni l’anno. Poi una figura come Carraro può rappresentarci, lui sta spesso anche a Roma’.
Grandi marchi – Massimo Cellino del Cagliari: ‘Votiamo per un professionista di alto livello come il commercialista Ezio Maria Simonelli che è presidente del collegio dei revisori e prima di Beretta è stato ottimo commissario della Lega. Lo abbiamo testato. Carraro proprio no. Di lui dirò sempre il meglio possibile, ma ormai abbiamo svoltato e dobbiamo guardare avanti, non al passato. Poi a giugno si potrebbe votare ancora, ma Simonelli farà bene e quindi sarà facile confermarlo’.
Ha aggiunto il presidente del Genoa Enrico Preziosi: ‘Se dobbiamo affidarci a Carraro siamo messi bene. Scegliamo un alto profilo manageriale, uomo o donna’. Rosella Sensi della Roma ormai in via di cessione a UniCredit ha visto uno spiraglio. Pierandrea Semeraro del Lecce: ‘Il calcio del futuro non ha bisogno di figure autorevoli quanto si vuole ma ormai del passato’. L’assemblea ha approvato la proposta del Napoli rielaborata dalla commissione marketing diretta da Fabio Santoro: dal prossimo anno spazio per i marchi di due sponsor sulla maglia da 250 a 350 centimetri quadrati. GazzettadelloSport.

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