Si dice che la prima volta non si scordi mai. E Victor Ruiz, difensore del Napoli dell’89 arrivato a gennaio dall’Espanyol difficilmente dimenticherà l’esordio in maglia azzurra. Dall’Europa League al campionato; una sconfitta e una vittoria. Il debutto in campionato è coinciso con la vittoria esterna contro il Parma, ma soprattutto con la maiuscola prestazione offerta dallo spagnolo pagato 6 milioni di euro, più l’altra metà del cartellino di Jesus Datolo. Una prova da incorniciare la sua, per sicurezza dimostrata in campo con la palla al piede, per le chiusure tempestive, per la rapidità. Meritando così un voto alto in pagella, perché il centrale mancino dai piedi buoni chiesto a gran voce da Mazzarri ha dimostrato tutte le qualità annunciate dagli esperti di mercato. Un talento vero, che gravita nel giro della Nazionale Under 21 spagnola e che ha tutte le carte in regola per proporsi in pianta stabile nella Spagna campione del mondo. Qualcuno lo ha soprannominato già il vero regista difensivo del Napoli, nonostante la sua giovanissima età. L’impressione che ha dato è di grande sicurezza: sembrava giocasse nel Napoli da sempre. Il debutto europeo di Ruiz non era stato bagnato con una vittoria, tutt’altro. ma era tutta un’altra storia. Lo scorso 12 febbraio lo stesso Mazzarri lo aveva fatto debuttare nella gara di ritorno di Europa League contro il Villarreal. Al Madrigal però arrivò una sconfitta per 2-1 e soprattutto l’eliminazione dalla competizione. Domenica il vero esordio, quello che ha scatenato i tifosi del Napoli che lo hanno già eletto: Ruiz, uno di noi.
Manuel Parlato (Leggo)